Giovedì 16 giugno al San Marco terzo appuntamento con il Caffè delle Lettere dell'Università

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Data evento
Data inizio evento: 
16/06/2016 - 17:30
Data fine evento: 
16/06/2016 - 19:30
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
20/04/2016
Sede: 
Trieste

Giovedì 16 giugno 2016, alle ore 17.30, presso il Caffè San Marco, si terrà il terzo appuntamento del Caffè delle Lettere, il ciclo di incontri promosso dall’Università degli Studi di Trieste, a cura di Paolo Quazzolo. Il filo conduttore di questa prima serie di manifestazioni è   Antipatici, cattivi, perfidi, indemoniati che viene indagato attraverso prospettive diverse. Dopo i primi due incontri in cui i “cattivi” sono stati analizzati attraverso la dimensione teatrale, filosofica e attraverso la letteratura classica, questa volta saranno Fabio Romanini e Federica Fontana a trattare l’argomento attraverso la prospettiva della letteratura italiana e dell’archeologia.

Fabio Romanini prenderà le mosse dalla Commedia di Dante, che di indemoniati è piena. Particolare interesse hanno meritato i peccatori per lussuria, che anche molto tempo dopo la fine del Medioevo hanno continuato a interpretare il ruolo del “cattivo”, guadagnando di solito una esemplare punizione: è il caso del Don Giovanni di Lorenzo da Ponte (autore del libretto dell’opera di Mozart) e di Don Rodrigo, che nei Promessi sposi ostacola a lungo l’unione di Renzo e Lucia. Ma come sarebbe stato l’amore senza i cattivi?

L’intervento di Federica Fontana riguarderà il tema delle “Cattive ragazze” nella mitologia classica, ovvero di quelle figure femminili, né buone mogli né buone madri, caratterizzate da tratti “virili” che sovvertono i ruoli sociali tradizionali. In particolare si parlerà delle Amazzoni, di Onfale e di Medea (che nelle rispettive vicende mitiche si mettono su un piano di parità con gli uomini assumendo un carattere negativo) e del modo in cui vengono rappresentate nell’iconografia romana.

Fabio Romanini  è ricercatore di Linguistica italiana presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, dove insegna anche Filologia della letteratura italiana. Si occupa dello studio linguistico dei manoscritti della Commedia dantesca, di antichi volgarizzamenti dei classici latini, di forme brevi della narrativa, di letteratura di viaggio e – quando resta il tempo – di poesia novecentesca. Ha pubblicato recentemente alcuni studi sui sonetti di Gian Pietro Lucini.

Federica Fontana   è docente di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana presso l’Università degli Studi di Trieste. Tra i suoi principali interessi di ricerca l’archeologia del sacro, l’edilizia residenziale tardoantica, i sistemi decorativi degli spazi domestici nel mondo romano, i processi di romanizzazione in Gallia Cisalpina, l’iconografia e l’iconologia nel mondo classico.

Con l’appuntamento di giovedì 16 giugno si conclude il primo ciclo del “Caffè delle Lettere”. La manifestazione ritornerà in autunno, sempre al Caffè San Marco, con un nuovo ciclo di incontri programmati a partire da giovedì 15 settembre.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

 


APPUNTAMENTI PRECEDENTI

Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 17.30, presso il Caffè San Marco, prende avvio una nuova iniziativa a cura dell’Università degli Studi di Trieste: il Caffè delle Lettere. La manifestazione, che è curata da Paolo Quazzolo e che va ad affiancare l’ormai tradizionale Caffè delle Scienze attivo da tredici anni, si apre ora alle discipline umanistiche, giuridiche, sociali ed economiche, proponendo una serie di conversazioni informali tra ricercatori e pubblico su argomenti tra i più diversi, tutti oggetto della ricerca scientifica svolta in ateneo, ma presentati in modo semplice ed accattivante. Al pubblico non sono richieste particolari competenze, ma solo una certa dose di curiosità.

Il primo ciclo di incontri del “Caffè delle Lettere” avrà un filo conduttore: Antipatici, cattivi, perfidi, indemoniati: questi particolari aspetti dell’animo umano saranno indagati in una serie di tre incontri cui parteciperanno sei docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università. Giovedì 21 aprile Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar parleranno dei cattivi nel teatro; giovedì 19 maggio sarà la volta di Lucio Cristante e Fabio Polidori che tratteranno l’argomento nel mondo classico e dalla prospettiva filosofica; giovedì 16 giugno, infine, Fabio Romanini e Federica Fontana parleranno della rappresentazione dei cattivi nel in letteratura e in archeologia.

Il primo incontro vedrà dunque protagonisti Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar.

Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro, è anche Coordinatore scientifico del Sistema Museale dell’Ateneo triestino. È studioso del teatro di Goldoni (collabora all’Edizione Nazionale delle opere del commediografo, per la quale ha curato l’edizione della tragedia Rosmonda), si occupa delle dinamiche del teatro nell’età delle masse e delle strategie culturali dei Teatri Stabili. Tra le sue pubblicazioni Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (1995), Delitti in palcoscenico. La commedia poliziesca italiana dal 1927 al 1954 (2000), Il Teatro. Guida alla lettura dell’arte teatrale, (2002), Il Teatro di Silvio Benco (2006), Giorgio Strehler Mémoires. Sceneggiature per l’originale televisivo sulla vita di Carlo Goldoni, a cura di Paolo Quazzolo, Venezia, Marsilio (2013), Il teatro filodrammatico nella Venezia Giulia (2014), e Conoscere il teatro, Marsilio (2014).
Nel suo intervento Quazzolo dimostrerà come i personaggi negativi siano elemento essenziale per la narrazione drammaturgica, scegliendo, tra i molti, alcuni esempi di celebri cattivi che popolano il teatro dalle origini sino a oggi.
Laura Pelaschiarè docente di Letteratura Inglese. Dirige la Trieste Joyce School (Università di Trieste) e si occupa principalmente di cultura irlandese (soprattutto nord-irlandese) e di Gotico, studia le opere di Joyce e di Shakespeare. Su tutti questi argomenti ha pubblicato monografie, saggi e articoli. Nell'ambito del “Caffè delle Lettere” Laura Pelaschiar parlerà assieme al pubblico del più cattivo fra i (molti) cattivi shakespeariani: l'indecifrabile, implacabile, inquietante e inarrivabile Iago.

L’ingresso a tutte le manifestazioni è gratuito.

 

Giovedì 19 maggio 2016, alle ore 17.30, presso il Caffè San Marco, si terrà il secondo appuntamento del Caffè delle Lettere, il ciclo di incontri promosso dall’Università degli Studi di Trieste, a cura di Paolo Quazzolo.

Il filo conduttore di questa prima serie di incontri èAntipatici, cattivi, perfidi, indemoniati che viene indagato attraverso prospettive diverse. Dopo il primo incontro in cui Paolo Quazzolo e Laura Pelaschiar hanno affrontato i “cattivi” attraverso la dimensione teatrale, è questa la volta di Lucio Cristante e Fabio Polidori che tratteranno l’argomento nel contesto del mondo classico e dalla prospettiva filosofica.

Lucio Cristante parlerà dei “Cattivi Vandali”: nella poesia epigrammatica di epoca vandalica in terra d'Africa (V-VI secolo) prendono forma quadretti, per lo più ironici, di cattiverie, invettive riferite a figure squallide di un mondo non sempre idilliaco e, dal punto di vista letterario, forse volutamente lontano dal “sublime” dentro il quale finiamo per chiudere la classicità.

Fabio Polidori partirà dal concetto che i personaggi della filosofia sono i concetti e le sue narrazioni non si servono di attori o di caratteri. Questo però non significa che i suoi discorsi e i suoi temi scivolino privi di emotività o di sentimento. E il pensiero, per quanto possa sembrare strano, ne ha bisogno. Siamo sicuri che anche la cattiveria non abbia una funzione, un suo valore?

Lucio Cristante è professore ordinario di Letteratura Latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici, ove ricopre la carica di Direttore del Dipartimento stesso. Si occupa di musica antica e di prassi esecutiva. Ha dedicato la propria attività di ricerca allo studio dei testi artigrafici latini (Marziano Capella, Censorino); si occupa in particolare di tradizione grammaticale (Elio Festo Aftonio, Ars Victorini, Ars Palaemonis ed Excerpta Audacis), e della trattatistica musicale dall’antichità all’umanesimo. Ha pubblicato una edizione commentata dell'Ars amatoria di Ovidio.

Fabio Polidori insegna Filosofia teoretica e Filosofie del Novecento presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Si occupa di filosofia contemporanea continentale, delle questioni legate alla soggettività, attraverso autori tra i quali Nietzsche, Heidegger, Bergson, Deleuze, Foucault, Derrida, Sloterdijk.

L’ingresso ai Caffè delle Lettere è gratuito.

Luogo: 

Caffè San Marco

Via Cesare Battisti, 18

Trieste

Mappa

 

Contatti: 
quazzolo@units.it
Ultimo aggiornamento: 14-06-2016 - 08:55
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