Giovedì 15 dicembre al San Marco ultimo appuntamento per il 2016 con il Caffè delle Lettere dell'Università

Tipologia evento: 
home
Data evento
Data inizio evento: 
15/12/2016 - 17:30
Data fine evento: 
15/12/2016 - 19:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
12/09/2016
Sede: 
Trieste

I Caffè delle Scienze e delle Lettere, conversazioni informali tra ricercatori e pubblico sugli argomenti scientifici più diversi, si tengono gratuitamente nei caffè storici della città di Trieste. Al pubblico non sono richieste particolari competenze, ma solo una certa dose di curiosità.  L’obiettivo è quello di continuare e rafforzare il dialogo tra l’Università e la cittadinanza, attraverso lo scambio di opinioni e conoscenze sui risultati degli studi e della ricerca.

Giovedì 15 dicembre, alle 17.30, presso l’Antico Caffè San Marco, si terrà l’ultimo appuntamento per il 2016 con il “Caffè delle Lettere”, il ciclo di conversazioni tenuto dai docenti dell’Università degli Studi di Trieste e a cura di Paolo Quazzolo. Si concluderà quindi un percorso che ha avuto quale filo conduttore Viaggi, spostamenti, migrazioni, diaspore e che è stato indagato, di volta in volta, attraverso prospettive diverse. Dopo i primi incontri in cui si è parlato di viaggi letterari, di migrazioni, di spostamenti e di peregrinazioni filosofiche, è la volta di un incontro che affronterà un viaggio metaforico nel teatro dal titolo Il viaggio dei testi di Dario Fo: traduzioni e traduttori. Ne saranno protagoniste due docenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione dell'Università di Trieste: Helena Lozano e Monica Randaccio. La serata sarà anche un modo per rendere omaggio al grande attore e autore da poco scomparso.

Helena Lozano è docente di lingua e traduzione spagnola. Si è occupata della traduzione in spagnolo delle opere letterarie e saggistiche di Umberto Eco (L'Isola del giorno prima, La misteriosa Fiamma della Regina Loana, Baudolino, Numero Zero; Kant e L'ornitorinco, Come dire la Stessa cosa, ecc.). Ha sempre accompagnato il percorso traduttivo con una riflessione traduttologica sul proprio operato.

L’intervento offerto dalla docente vuole essere una riflessione sulla complessità della scrittura teatrale e conseguentemente sulle difficoltà della traduzione, sia essa orientata alla messa in scena o alla lettura, attraverso l’analisi di alcune traduzioni spagnole di Carla Matteini di Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo.

Monica Randaccio è ricercatrice di Lingua e traduzione inglese presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, dove insegna Lingua inglese. Si è occupata prevalentemente di teatro irlandese contemporaneo, su cui ha scritto il libro Il teatro irlandese contemporaneo: soggettività e comunità in Friel, Murphy e Kilroy oltre a numerosi articoli su drammaturghi irlandesi. Si è occupata anche di didattica dell’inglese e, più recentemente, di lingua e traduzione in Irlanda e di traduzione teatrale da un punto di vista teorico.

L’intervento proposto da Monica Randaccio tratterà nello specifico due traduzioni di Dario Fo, una americana e l’altra inglese, per mettere in evidenza come la diversità di traduzione sia dovuta a fattori culturali, temporali e, nel caso della traduzione teatrale, performativi. Infine, verrà data attenzione alla critica che le due messe in scena hanno ricevuto perché, nel lungo e articolato processo che porta il testo tradotto sul palcoscenico, molto spesso gli ottimi propositi dei traduttori possono essere letti in maniera diversa.

Il “Caffè delle Lettere” tornerà il prossimo febbraio con una nuova serie di incontri che, con uno schema innovativo, metterà a diretto confronto relatori di area umanistica e di area scientifica, che dibatteranno sul tema Vecchi, anziani o diversamente giovani? L’età avanzata tra scienza, economia e letteratura.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.



Appuntamenti precedenti del Caffé delle Lettere in programma per il secondo semestre del 2016, presso l’Antico Caffé San Marco:

Giovedì 15 Settembre, ore 17.30

Cristina Benussi docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università degli Studi di Trieste
Ana Cecilia Prenz docente di Letteratura spagnola, Università degli Studi di Trieste
Viaggio nel mondo femminile ebraico

Giovedì 20 ottobre, alle ore 17.30, presso l’Antico Caffè San Marco, nuovo appuntamento con il “Caffè delle Lettere”.

Il ciclo di incontri di questa nuova serie di conversazioni, promosso dall’Università degli Studi di Trieste, a cura di Paolo Quazzolo e tenuto dai docenti del nostro Ateneo, ha come filo conduttore Viaggi, spostamenti, migrazioni, diaspore, indagato, di volta in volta, attraverso prospettive diverse.

Dopo il primo incontro in cui Cristina Benussi e Ana Cecilia Prenz hanno proposto un viaggio letterario nel mondo ebraico, è ora la volta di Armando Savignano e Alessandra Cislaghi, che tratteranno il tema da una prospettiva filosofica.

Il titolo di questa serata sarà Tempo di migrare: l’esilio, lo sradicamento, la vita altrove. Una delle sfide più urgenti del tempo presente è la realtà delle migrazioni di popoli. Questa realtà ci impegna a ripensare temi e concetti come lo sradicamento, l’appartenenza, la libertà, lo spazio di vita, anche nel loro significato esistenziale. Il dialogo sarà ispirato dalla recente pubblicazione, a cura di Armando Savignano, che raccoglie gli scritti sul tema dell’esilio (L’esilio come patria) della filosofa spagnola Maria Zambrano, che fu sensibile testimone, per motivi politici, della condizione di esule.

L’ospitalità e l’accoglienza nei confronti di uno sconosciuto è la forma più alta del dono da parte di un essere umano. Essa, è qualcosa di più vicino al dono gratuito esaltato dalle grandi religioni e nello stesso tempo il più moderno, dato che si svolge tra estranei che hanno pochi legami o ne sono del tutto privi; in breve, è il dono più paradossale, dal momento che qui un legame debole consente un grande atto di gratuità, che è alla base dell’etica delle relazioni umane. Il dono – esaminato sia dalla parte di chi dona sia di chi lo riceve – è una relazione intenzionale pratica trascendentale ed appartiene al genere dell’offrire e del ricevere accogliendo; tale relazione innestandosi al fondo trascendentale dell’essere umano lo investe nella sua totalità.

I relatori
Armando Savignano, docente di Filosofia Morale, si occupa di questioni antropologiche e di teorie morali, con speciale riguardo all’etica delle virtù, che sono anche alla base delle ricerche di Bioetica.

Alessandra Cislaghi è docente di Filosofia Teoretica presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste; è componente del Comitato Etico di Ateneo. Di formazione ermeneutica e fenomenologica (Torino, Roma, Tübingen), sviluppa la sua ricerca intorno alle tematiche di confine tra filosofia, etica e teologia all’interno del dibattito contemporaneo. Si occupa di studi sul mito, la metafisica, il soggetto incarnato, il naturale e l’artificio. Si è anche interessata alla questione del femminile e dello spazio pubblico. Ha collaborato con il Centro Studi Filosofico-Religiosi “Luigi Pareyson”; la Scuola di Alta Formazione Filosofica; la rivista “Spaziofilosofico”.

 

Giovedì 17 novembre presso l’Antico Caffè San Marco, nuovo appuntamento con il Caffè delle Scienze e delle Lettere
Antico Caffè San Marco, via Battisti 18, ore 17.30

Giovedì 17 novembre, alle 17.30, presso l’Antico Caffè San Marco, si terrà il terzo appuntamento con il Caffè delle Lettere, il ciclo di incontri promosso dall’Università di Trieste, a cura di Paolo Quazzolo. Il filo conduttore di questa nuova serie di conversazioni tenuto dai docenti del nostro Ateneo è Viaggi, spostamenti, migrazioni, diaspore che viene indagato, di volta in volta, attraverso prospettive diverse. Dopo i primi incontri in cui si è parlato di viaggi letterari nel mondo ebraico e di migrazioni e spostamenti interpretati dal punto di vista filosofico, è la volta di un incontro che coniugherà tra di loro letteratura e filosofia e che vedrà protagoniste Tiziana Piras e Cinzia Ferrini.
Tiziana Piras affronterà il tema dell’Italia dei romanzi contemporanei: la Ferrara di Giorgio Bassani e la Trieste di Giuseppe O. Longo. Nel centenario della nascita di Bassani celebriamo, con La passeggiata prima di cena, una tra le più belle delle storie ferraresi, la città dove lo scrittore trascorse la prima parte della sua vita. Vi spira un ricordo struggente del passato e una affascinante rievocazione del mondo ebraico della città padana. Il romanzo L’acrobata di Longo, che si svolge fra Trieste e Vienna, offre della città giuliana un’immagine trasfigurata e onirica, che culmina nella teoria dei demiurghi costruttori di mondi provvisori in attesa del mondo vero.
Cinzia Ferrini propone invece un viaggio da Bacone a Kant tra i diversi significati del mare e della navigazione nella riflessione filosofica, legata agli strumenti (la nave, lo scandaglio), all’avventura (le colonne d’ercole) ai pericoli e alle illusioni del navigare (nebbie, icebergs, avvistamenti illusori di terre), come metafore dei modi e delle insidie del conoscere. Per finire con la dialettica terra-mare di Hegel, dove il mare non è il cessare della terra, ma l’invito al superamento del limite, con astuzia e coraggio.

I relatori
Tiziana Piras è professore aggregato al Dipartimento di Studi Umanistici dove insegna Letteratura italiana moderna e Educazione letteraria. Si occupa di filologia d’autore e ha curato l’edizione critica di Piccolo mondo antico di Fogazzaro per l’edizione nazionale delle opere dello scrittore vicentino. Attualmente sta allestendo l’edizione critica di “Cola di Rienzo” di Gabriele D’Annunzio. Si è occupata di riscrittura del sacro, in particolare del mito classico nell’opera di Montale e D’Annunzio e della Bibbia in Leopardi.

Cinzia Ferrini è professore aggregato al DiSU, dove insegna Storia della filosofia moderna e contemporanea. Formatasi all’Università di Roma e presso università europee e americane, è borsista Humboldt e membro della Academia Europaea. Le sue pubblicazioni vertono sulla filosofia classica tedesca e si sta occupando degli influssi cartesiani sul concetto di spazio nel Kant pre-critico e della sua evoluzione da spazio geometrico a spazio ambientale nel sistema hegeliano.

Luogo: 

Caffè San Marco

Via Cesare Battisti, 18

Trieste

Mappa

 

Contatti: 
quazzolo@units.it
Ultimo aggiornamento: 12-12-2016 - 09:39
Share/Save