Caffè delle Lettere (da 16.02.17 a 15.06.17)

Tipologia evento: 
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Data evento
Data inizio evento: 
15/06/2017 - 17:30
Data fine evento: 
15/06/2017 - 19:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
15/02/2017
Sede: 
Trieste

iovedì 15 giugno presso l’Antico Caffè San Marco, ultimo appuntamento con il Caffè delle Scienze e delle Lettere

Antico Caffè San Marco

via Battisti 18, ore 17.30

Giovedì 15 giugno, alle 17.30, presso il Caffè San Marco, avrà luogo l’ultimo appuntamento, per questa stagione, con il Caffè delle Lettere, l’iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Trieste a cura di Paolo Quazzolo. Il tema conduttore di questa serie di conversazioni informali con i ricercatori del nostro Ateneo è particolarmente affascinante: Vecchi, anziani, o diversamente giovani? L’età avanzata tra scienza, economia e letteratura. Novità di questo nuovo ciclo di Caffè letterari è quella di voler stimolare interventi di varia natura, coinvolgendo studiosi sia dell’area umanistica, sia di quella scientifica, mettendo direttamente a confronto due diverse prospettive che, tuttavia, si completano a vicenda.

Come sempre, gli argomenti toccati sono frutto della ricerca scientifica svolta in Ateneo, ma vengono presentati in modo semplice ed accattivante. Al pubblico, non sono richieste particolari competenze, ma solo tanta curiosità.

Il nuovo appuntamento vedrà protagonisti Laura Pelaschiar e Pierluigi Monaco.

Laura Pelaschiar è ricercatrice di Letteratura inglese presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Dirige la Trieste Joyce School (Università di Trieste) e si occupa principalmente di cultura irlandese (soprattutto nord-irlandese) e di Gotico, studia le opere di Joyce e di Shakespeare, anche in relazione le une alle altre, e negli ultimi anni ha cominciato a interessarsi del ruolo degli Studi umanistici al di fuori dell’ambito strettamente accademico. Su tutti questi argomenti ha pubblicato monografie, saggi e articoli. Per molti anni ha anche lavorato come traduttrice, soprattutto di letteratura per l’infanzia. Insegna Letteratura inglese e Lingua inglese.

Nell’ambito del “Caffè delle Lettere” Laura Pelaschiar parlerà di Vecchi che non imparano mai, tre vecchi shakespeariani, Falstaff, Re Lear e Prospero, e delle lezioni che, malgrado l'età (e la saggezza), devono ancora imparare.

Pierluigi Monaco è professore associato presso il Dipartimento di Fisica l'Università di Trieste, dove insegna Cosmologia e Astrofisica Teorica. La sua attività di ricerca si concentra sulla formazione delle galassie in ambito cosmologico e sulle grandi simulazioni cosmologiche. È autore di più di cento pubblicazioni. Ha al suo attivo numerose conferenze pubbliche (tra cui la recente "Pint of Science"), a partire dalla serie "Vagabondi del Cosmo" tenuta a Trieste nel 2009.

Pierluigi Monaco tratterà l’argomento Caro vecchio universo. Parlando di stelle e galassie, il concetto di "vecchiaia" assume un significato ben preciso. Partiremo dall'età degli oggetti astronomici, a partire da quelli più vicini a noi, illustrando come alcuni di essi siano quasi vecchi come l’universo stesso. Osservando molto più lontano, e quindi indietro nel tempo, useremo i grandi telescopi per gettare uno sguardo sulle prime galassie, fino ad arrivare al limite estremo delle nostre osservazioni, il fondo cosmico delle microonde, quanto di più vecchio possiamo osservare.

Il “Caffè delle Lettere” tornerà in autunno con una nuova serie di appuntamenti con i ricercatori dell’Università di Trieste.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.


Incontri precedenti

Giovedì 16 febbraio presso l’Antico Caffè San Marco, nuovo appuntamento con il Caffè delle Scienze e delle Lettere

Antico Caffè San Marco, via Battisti 18, ore 17.30

Riprendono giovedì 16 febbraio, alle 17.30, presso il Caffè San Marco, gli appuntamenti con il Caffè delle Lettere, l’iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Trieste e curata da Paolo Quazzolo (Dipartimento di Studi Umanistici).

Gli incontri si propongono di offrire alla città una serie di conversazioni informali con i ricercatori e le ricercatrici dell’ambito umanistico, giuridico, sociale, economico e, in questa nuova serie, anche scientifico. La novità di questo nuovo ciclo sarà infatti quella di stimolare interventi di varia natura attorno a un tema particolarmente affascinante: Vecchi, anziani, o diversamente giovani? L’età avanzata tra scienza, economia e letteratura. Si discuterà della vecchiaia in ambito letterario e artistico, ma verranno indagati anche l’aspetto giuridico, le implicazioni psicologiche e quelle mediche, gli aspetti legali e quelli finanziari. Ogni appuntamento proporrà due relatori appartenenti ad ambiti diversi che quindi affronteranno, ciascuno/a dal proprio punto di vista, il tema assegnato.

Protagonisti del primo incontro saranno Giancarlo Tirelli e Alberto Dreassi.

Giancarlo Tirelli, Calo uditivo ed età avanzata

Invecchiamento dell'orecchio ma anche esposizione a rumore, assunzione di farmaci ototossici, infiammazioni acute e croniche possono determinare un calo uditivo che non sempre è avvertito per tempo dal soggetto. Alcune sordità sono risolvibili con intervento chirurgico, altre con protesi acustiche altre ancora con impianti cocleari. Il ripristino precoce della normale funzione uditiva è presupposto fondamentale per rallentare i fenomeni di deterioramento mentale propri dell'età avanzata. Cercheremo di capire come ci si accorge, come si deve intervenire e con quale urgenza nei casi in cui l'udito sia compromesso. Verranno illustrati brevemente il problema degli acufeni e delle vertigini orecchio correlati.

Alberto Dreassi, L’età avanza… anche i risparmi?

La percezione dell’età avanzata, in termini di reddito e risparmio, sembra polarizzata fra chi la ritiene un periodo dorato e chi ne mette in luce le difficoltà. L’intervento vuole fare luce su quale delle due visioni sia più vicina alla realtà italiana, per quanto sia possibile fare con i numeri diffusi dalle autorità più autorevoli sul tema. Le domande che ci si pone sono le seguenti. Il reddito e la ricchezza, in età avanzata, sono aumentati o si sono ridotti negli ultimi anni? L’età avanzata significa anche un maggiore rischio di povertà o di esclusione sociale? Gli anziani sono più o meno indebitati del resto della popolazione? Quali sono le principali fonti di reddito sulle quali contano i meno giovani? Come si compongono gli investimenti dei cittadini più anziani e quali fragilità presentano? La ricchezza è distribuita in modo iniquo alle età più avanzate?

L’ingresso è gratuito.

Il Caffè delle Scienze e delle Lettere si può seguire anche su Twitter @UniTwitTS e Facebook Divulgazione scientifica Units.

I relatori:

Giancarlo Tirelli è medico chirurgo specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervicofacciale; direttore dell'unità operativa di otorinolaringoiatria Ospedale di Cattinara; professore associato e direttore della Scuola di specializzazione in ORL Università di Trieste. Autore di 76 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Si occupa principalmente di chirurgia endoscopica nasosinusale, chirurgia microscopica dell'orecchio, chirurgia oncologica del distretto testa e collo.

Alberto Dreassi è professore associato di Economia degli Intermediari Finanziari dal 2015, ha precedentemente ricoperto il ruolo di ricercatore presso l’Università di Udine. Coordinatore del corso di laurea in Economia e Gestione Aziendale dell’Università di Trieste e membro del collegio del dottorato interateneo in Managerial and Actuarial Sciences (Univ. di Udine e Trieste). Faculty member di MIB Trieste School of Management e membro del consiglio ADEIMF (Associazione Italiana dei Docenti di Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari). Autore di varie pubblicazioni e relatore a numerosi convegni in tema di economia e gestione delle aziende assicurative e di credito. Ha svolto attività di formazione per le risorse umane di importanti intermediari bancari e assicurativi del mercato italiano.       

 

Giovedì 16 marzo, alle 17.30, presso il Caffè San Marco, in via Battisti 18 a Trieste, avrà luogo un nuovo appuntamento con il Caffè delle Lettere, l’iniziativa promossa dall’Università degli Studi di Trieste a cura di Paolo Quazzolo. Il tema conduttore di questa nuova serie di conversazioni informali con i ricercatori del nostro Ateneo è particolarmente affascinante: Vecchi, anziani, o diversamente giovani? L’età avanzata tra scienza, economia e letteratura. Novità di questo nuovo ciclo di Caffè letterari è quella di voler stimolare interventi di varia natura, coinvolgendo studiosi sia dell’area umanistica, sia di quella scientifica, mettendo direttamente a confronto due diverse prospettive che, tuttavia, si completano a vicenda.

Come sempre, gli argomenti toccati sono frutto della ricerca scientifica svolta in Ateneo, ma vengono presentati in modo semplice ed accattivante. Al pubblico, non sono richieste particolari competenze, ma solo tanta curiosità.

Il nuovo appuntamento vedrà protagonisti Francesca Cosmi e Paolo Quazzolo.

L’intervento di Francesca Cosmi, docente di Progettazione meccanica e Costruzione di macchine, al Caffè delle Lettere si intitola Osteoporosi? Niente panico! L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da un indebolimento delle ossa che porta a una maggiore probabilità di frattura ed è causata non solo dalla perdita di densità ossea ma anche da alterazioni della struttura interna. La sua incidenza è in continua crescita, con circa 9 milioni di fratture ogni anno nel mondo. In modo chiaro ed accessibile a tutti, saranno affrontate diverse tematiche collegate all’osteoporosi: la micro-architettura dell’osso, la prevenzione, le diverse terapie disponibili, le tecnologie attualmente utilizzate per la diagnosi. Sarà inoltre presentato il BESTest®, un nuovo metodo per determinare il rischio di frattura, facilmente utilizzabile dal medico con costi e rischi inferiori rispetto agli attuali strumenti utilizzati.

L’intervento di Paolo Quazzolo riguarda Vecchi, bisbetici e lunatici nel teatro: un excursus attraverso alcune delle più celebri figure di personaggi anziani dipinti dai drammaturghi di epoche diverse: dall’Avaro di Molière ai Rusteghi di Goldoni, dal Pantalone della Commedia dell’Arte sino ad alcuni ritratti di vecchi nel teatro dell’Otto e del Novecento.

L’ingresso alla manifestazione è gratuito.

I relatori

Francesca Cosmi è docente di Progettazione meccanica e Costruzione di macchine presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste. È laureata in Ingegneria Meccanica con indirizzo Biomeccanica presso il Politecnico di Milano, dove ha poi conseguito il dottorato di ricerca. Attualmente è professore associato presso l’Università di Trieste. Ha svolto attività di ricerca all’estero presso JPL NASA-CalTech (USA), University of California at Berkeley (USA), MITI Tsukuba (Giappone) e UFRJ (Brasile). È autore di brevetti USA e Italiani e ha pubblicato oltre 150 memorie. Migliorare l’identificazione dei soggetti a rischio di frattura è un progetto cui sta lavorando da oltre dieci anni, nel corso dei quali ha vinto diversi premi e che l’ha portata a fondare con una start-up, la M2TEST srl, per poter fornire al pubblico un servizio di analisi della qualità della architettura ossea.

Paolo Quazzolo è docente di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici della nostra Università. Si è laureato in Storia del teatro a Trieste, dove ha in seguito conseguito il titolo di Dottore di ricerca. Si occupa di problematiche inerenti il teatro dell’Ottocento e del Novecento, con particolare riguardo alla nascita della regia, ai rapporti fra teatro e società di massa e alla produzione drammaturgica degli ultimi cinquant’anni. Studia inoltre il teatro del Settecento, in particolare l’opera di Carlo Goldoni, collaborando all’Edizione Nazionale delle opere del commediografo veneziano. È Coordinatore Scientifico del Sistema Museale d’Ateneo (SmaTs). È Delegato del Dipartimento di Studi Umanistici alla Terza Missione ed è responsabile del “Caffè delle Lettere” dell’Università di Trieste. Collabora con i teatri cittadini, anche in relazione a progetti didattici e culturali in sinergia con l’Università.

Giovedì 18 maggio | 17.30 | Caffè San Marco

Caffè delle Scienze e delle Lettere

I Caffè delle Scienze, che l’Università degli Studi di Trieste organizza da quattordici anni con il supporto del Dipartimento di Scienze della Vita, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (OGS), a partire dal 2016 si sono aperti alle discipline umanistiche, giuridiche, sociali ed economiche con la partecipazione del Dipartimento di Studi Umanistici.

L’interdisciplinarità è un valore particolarmente importante per l’Ateneo triestino. L’Università di Trieste si trova infatti in una città conosciuta nel mondo non solo per la densità di istituzioni scientifiche, ma anche per i suoi scrittori e per una storia che intreccia servizi economici e assicurativi, traffici portuali e tradizioni multiculturali.
Sono nati così i Caffè delle Scienze e delle Lettere, conversazioni informali tra ricercatori, ricercatrici e pubblico che hanno per oggetto gli argomenti scientifici più diversi. La cornice è fornita dai caffè storici di Trieste: il Caffè San Marco e il Caffè Tommaseo. L’obiettivo è quello di continuare e rafforzare il dialogo tra l’Università e la cittadinanza. L’iniziativa conferma l’attenzione dell’Ateneo nei confronti della comunicazione e della divulgazione della ricerca.

Il tema conduttore dei Caffè delle Lettere di questo anno è particolarmente affascinante: Vecchi, anziani, o diversamente giovani? L’età avanzata tra scienza, economia e letteratura.

Interverranno:

Sara Tonolo, Profili internazionalistici della tutela dell’anziano

La tutela dell’adulto incapace, e dell’anziano, è oggetto di crescente attenzione nelle fonti internazionali di tutela dei diritti dell’uomo, dato che è ormai un principio generalmente accettato la necessità di considerare l’incapace quale titolare di posizioni giuridiche soggettive, che vanno coordinate con quelle di altri soggetti nel quadro delle relazioni interpersonali internazionali. Nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo, non è dato rinvenire una specifica norma posta a tutela dei disabili, ma è significativo che le norme generalmente poste a tutela dei diritti fondamentali degli individui siano state attuate dalla Corte di Strasburgo con riguardo alla tutela degli incapaci come titolari di diritti fondamentali. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione della tutela internazionale dei diritti fondamentali dell’individuo: questa recente evoluzione del diritto internazionale stimola riflessioni più complesse sul ruolo dell’anziano nella società attuale e nelle previsioni poste a tutela dei diritti fondamentali.

Marco Fernandeli, Edipo e la vecchiaia della tragedia

Le ultime ore di vita del vecchio Edipo sono l'argomento dell'Edipo a Colono, che Sofocle scrisse novantenne, poco prima di morire, per lasciarci l'ultima opera del grande teatro tragico ateniese. In questo capolavoro dello stile tardo, dove l'appestato diviene salvatore e il cieco guida, la vecchiaia si mostra quale intreccio di inermità, iracondia e profondità di coscienza.

I relatori:

Sara Tonolo è Dottore in giurisprudenza (Univ. Padova) con lode. Dottore di ricerca in diritto internazionale (Univ. Milano). Post-Doc (Univ. Padova). È professore associato di Diritto internazionale all’Università di Trieste, dal 2011, ove insegna Diritto internazionale, Organizzazioni internazionali e Diritto internazionale privato. Precedentemente è stata assegnista di ricerca, poi ricercatore e professore associato all’Università dell’Insubria (dal 2001 al 2011). Dal 2015, è Direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. Tra i suoi principali interessi di ricerca, vi è lo studio della tutela internazionale dei diritti umani, dei metodi di coordinamento tra ordinamenti, e dei rapporti di famiglia transnazionali. È autrice di tre volumi: Il rinvio di qualificazione nei conflitti di leggi (2003), Le unioni civili nel diritto internazionale privato (2007), Il principio di uguaglianza nei conflitti di leggi e di giurisdizioni (2011) e di circa ottanta articoli e saggi inerenti ai suoi temi di ricerca.

Marco Fernandelli è professore associato di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Trieste. Ha svolto la sua formazione a Trieste, Torino e Oxford. I suoi principali interessi di ricerca sono i rapporti tra letteratura latina e greca, e in particolare tra l'Eneide e la tragedia attica, e la fortuna moderna dei testi antichi. E' stato tra i fondatori e direttore della European Summer School of Classics e si occupa attivamente di relazioni tra università e scuola.

 

Luogo: 

Caffè San Marco

Via Cesare Battisti, 18

Trieste

Mappa

 

Informazioni: 

Per informazioni:
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Scienze della Vita
avian@units.it
battagli@units.it

Dipartimento di Studi Umanistici
quazzolo@units.it

Ultimo aggiornamento: 15-06-2017 - 13:55
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