Conferenza sul fondo fotografico dell'Archivio degli Scrittori

Tipologia evento: 
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Data evento
Data inizio evento: 
16/01/2020 - 16:45
Data fine evento: 
16/01/2020 - 18:00
Data pubblicazione evento
Pubblicato il: 
16/01/2020
Sede: 
Trieste

La conferenza sarà tenuta dalle dott.sse Maria Cristina Pinzani e Claudia Morgan per la Società di Minerva e avrà quale argomento il fondo fotografico custodito presso il nostro “Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale”.

COMUNICATO

Nell'ambito di un ciclo di conferenze dedicato dalla Società di Minerva di Trieste alla fotografia locale, segnalo la presentazione, il giorno 16 gennaio 2020, di un prezioso fondo fotografico conservato presso l'Università degli studi di Trieste nell' Archivio degli scrittori e della cultura regionale.

L'intervento, _IL FONDO GERTI FRANKL TOLAZZI, UN CASO TRA MEMORIA PRIVATA E PUBLIC HISTORY_ a cura di Claudia Morgan e M.Cristina Pinzani, vuole metterne in luce l'importanza e la peculiarità, in quanto storia personale di una straordinaria figura di donna e vivido squarcio sugli eventi storici e culturali della città di Trieste nel Novecento, non solo per i casi più noti – la fotografia con le _Gambe di Dora Markus_ che ispirò Eugenio Montale o i ritratti di Bobi Bazlen o Linuccia Saba o Giani Stuparich – ma per le numerose correlazioni indotte dal suo esame.

Si proporrà una fotobiografia di Gertrude, “Gerti”, Frankl, nata a Graz ma naturalizzata triestina, attraverso le foto del suo archivio personale: una memoria privata che fissa il momento e lo consegna alla visione degli altri con l'aiuto delle pochissime didascalie stilate dalla stessa autrice. Gerti, ormai anziana, in un'intervista del 1986 confessa a Laura Novati “continuavo a fotografare tutto e tutti: la fotografia era la mia forma di diario privato e pubblico”.

L'archivio fotografico consiste in circa 7000 unità, poste in 6 album e in innumerevoli altri contenitori, con positivi di varie misure, in genere alla gelatina ai sali d'argento ma anche alcune albumine, e negativi, pochi su vetro, perlopiù pellicole 6x6 e 6x9 cm tagliate quasi sempre singolarmente.

La macchina fotografica usata è la mitica Rolleiflex, messa in commercio nel 1928 e progettata espressamente per fotografi professionisti, cosa che pone Gerti al di sopra del “fotografo della domenica”, ed essa stessa si definisce più volte “fotografa” _tout court._  

Dalle parole della curatrice Claudia Morgan risulta che per l'esame del fondo sono state fondamentali le giornate di studio tenutesi a Ravenna il 17-18 maggio 2019 sul tema _Gli archivi fotografici personali nell’era digitale: memorie private e public history._ 

Luogo: 

Sala Conferenze della Biblioteca Statale

Largo Papa Giovanni XXIII, 6  - Trieste

Ultimo aggiornamento: 16-01-2020 - 15:03
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