In ricordo del prof. Giuliano Giorio

Per lunghi anni sociologo a Trieste
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
17/05/2016

È mancato sabato 14 maggio 2016 il prof. Giuliano Giorio, ordinario di Sociologia e di Sistemi sociali comparati dell'Ateneo triestino. Dopo aver insegnato nelle università di Padova e Cagliari, per oltre un decennio aveva svolto la sua attività di docenza e di ricerca, dapprima al corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche di Gorizia e, successivamente, nei Corsi di laurea triennale e magistrale di servizio sociale nelle sedi di Trieste e di Pordenone. Grazie al prof. Giorio Trieste è stato, sin dal 1994, il primo Ateneo in Italia ad avere il dottorato in Sociologia, teoria e metodologia del servizio sociale divenuto, dopo qualche anno, dottorato in Sociologia, servizio sociale e scienze della formazione.

Intellettuale noto nel mondo del servizio sociale, precedendo la riforma universitaria, nell'anno accademico 1998/1999 ha promosso presso la Facoltà di scienze della formazione dell'Ateneo giuliano, primo e unico in Italia, un quarto anno sperimentale per il conseguimento della laurea quadriennale in servizio sociale. Si costituiva così in Italia il ciclo formativo completo in servizio sociale, che a tutt'oggi resta l'unico in Regione.

Allievo dei sociologi Achille Ardigò e Franco De Marchi, ha profuso senza risparmiarsi un impegno intellettuale e organizzativo che rispondeva a percorsi di studio e di approfondimento teorico di valorizzazione del ruolo della comunità "autenticamente partecipata" (espressione in lui ricorrente), nella continua ricerca di connessioni per la partecipazione diffusa e la realizzazione di servizi, anche attraverso le esperienze di associazionismo in Italia e all'estero e l’impegno operativo verso le comunità straniere e la cooperazione internazionale.

Fu infatti tra i fondatori, nel 1967, del Movimento de educação promocional do Espírito Santo (Mepes) in Brasile e dell'Associazione degli amici dello stato brasiliano dell'Espírito Santo (Aes) a Padova che, anche sotto lo stimolo della sua presidenza, concorsero alla diffusione in ambito rurale di centinaia di scuole famiglia agricole in America Latina, centrate sulla metodologia formativa dell'alternanza e sulla cogestione della famiglia della scuola stessa. Negli anni Novanta è stato vice-presidente della Focsiv (Federazione organismi cristiani di servizio internazionale volontario) e membro del consiglio nazionale.

Assessore della Provincia di Padova negli anni Sessanta iniziò a prefigurare azioni di promozione delle comunità locali con particolare attenzione alle zone agricole della fase di ricostruzione post bellica, mentre come assessore al Comune di Padova con varie deleghe tra cui quella al decentramento, negli anni Settanta ha promosso l’attivazione della partecipazione diffusa nel territorio.

Studioso di sociologia dello sport avviò l’istituzione di una sede Isef a Padova e ne fu il direttore negli anni Ottanta. Divenne, in seguito al suo trasferimento a Gorizia, socio del Panathlon club della città isontina ed è stato promotore, nell'anno 2000, del Centro studi di sociologia dello sport, fondato in collaborazione con il Coni provinciale, l'Amministrazione provinciale di Gorizia, l'Università di Trieste e dal Panathlon club Gorizia. In tale ambito ha avviato numerose iniziative di studio e di ricerca sullo sport giovanile che hanno avuto riscontro internazionale.

Tra il 1992 e il 1995 è stato vice presidente dell'Associazione italiana di sociologia (Ais) e nel triennio 1999-2002 ne è stato il coordinatore della sezione Politica sociale. E' stato anche direttore del Dipartimento di Scienze dell'uomo e presidente dei corsi di laurea in servizio sociale oltre che coordinatore del dottorato in Sociologia, teoria e metodologia del servizio sociale all'Università degli studi di Trieste.

La sua produzione scientifica in campo sociologico lascia oltre 100 saggi e 9 volumi monografici, il più recente si intitola “Strutture e sistemi sociali nell’attuale dinamica valoriale” ed è ancora punto di riferimento per molti studenti universitari.

La sua testimonianza di uomo lascia in chi lo ha conosciuto la certezza del valore di un impegno gratuito per la ricerca condivisa del bene comune.

 

Il funerale del prof. Giuliano Giorio si svolgerà oggi, martedì 17 maggio alle ore 15.30, nella chiesa di S. Croce a Padova.

Ultimo aggiornamento: 17-05-2016 - 11:18
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