Elenco progetti pregressi



Responsabile: FULVIO LONGATO
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 31/01/2021


Responsabile: FABIO ROMANINI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 31/12/2018

A quasi trent’anni dall’originale francese, Fabio Romanini e Lucio Cristante, assieme a Jacopo Gesiot e Vanni Veronesi, presentano Viva voce. Comunicazione scritta e comunicazione orale nell’occidente latino dal IV al IX secolo, attesa edizione italiana del classico di Michel Banniard (Paris 1992). L’opera (riveduta, corretta e ampliata da una retractatio dell’autore) costituisce una documentatissima storia del latino come lingua viva dalla Tarda Antichità al Medioevo.

 



Responsabile: PIERPAOLO MARRONE
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 31/12/2019


Responsabile: LEONARDO BUONOMO
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 12/03/2019


Responsabile: MARCO FERNANDELLI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 31/12/2019


Responsabile: BRUNO CALLEGHER
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 07/12/2016 - 11/04/2019


Responsabile: ANDREA FAVRETTO
Classe Finanziamento: Progetti finanziati con altri fondi
Durata: 01/05/2016 - 24/04/2018

Realizzazione di un WebGIS e di una app per la piattaforma mobile Android dedicati ai caduti nel Friuli Venezia Giulia



Responsabile: RICCARDO MARTINELLI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 01/01/2016 - 31/12/2017

Con un leggero ma significativo scostamento dalla tradizione, nell’Antropologia pragmatica Kant definisce l’uomo “animal rationabile”, sottolinenando la complessità dinamica e problematica del rapporto dell'essere umano con la ragione. Il tema appare sempre più importante all'interno della Kant-Forschung: oltre ad aprire interessanti prospettive di carattere storico-filosofico, esso consente numerose applicazioni a problemi teoretici ed etici di grande attualità.  

Nella foto: ritratto di Immanuel Kant.



Responsabile: PAOLO LABINAZ
Classe Finanziamento: Progetti finanziati con altri fondi
Durata: 01/01/2016 - 31/12/2017

Il progetto si è posto l’obiettivo di esaminare come possa essere definita filosoficamente l’asserzione. Sulla base di diversi contributi teorici che sono stati elaboratirecentemente nell’ambito della filosofia analitica del linguaggio e degli studi di pragmatica linguistica ad essa vicini, è stata proposta una teoria dell’asserzione che individua la sua funzione caratteristicanella sua capacità di produrre e trasmettere conoscenze



Responsabile: CRISTIANA BALDAZZI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 01/01/2016 - 11/04/2019

Il progetto prende in analisi dei resoconti di viaggio di intellettuali arabi – egiziani, siro-libanesi, tunisini – che durante l’epoca della Nahda, Rinascita (XIX XX secolo) scelgono come meta l’Europa, evidenziando quanto la rappresentazione e la visione dell’Altro costituiscano un aspetto rilevante nella costruzione del Sé. Lo studio rintraccia i modi in cui una particolare idea di Occidente, visto come paradigma di modernità, sia stata introiettata dagli stessi intellettuali arabi divenendo unico e autorevole metro di giudizio della propria civiltà.



Responsabile: MASSIMO DEGRASSI
Classe Finanziamento: Progetti finanziati con altri fondi
Durata: 01/01/2016 - 31/12/2017


Responsabile: TULLIA CATALAN
Classe Finanziamento: Progetti finanziati con altri fondi
Durata: 01/01/2016 - 31/12/2017

Titolo: The Jew's Body. Rappresentazioni, narrazioni, linguaggi dopo la Shoah

Acronimo: J.B.S. (Jew's Body Shoah)

Keywords: Jewish studies; storia contemporanea

 

Il progetto affronta in prospettiva interdisciplinare le modalità di rappresentazione del “Jew’s Body” attraverso un’analisi dei linguaggi e degli stereotipi usati per la sua costruzione dopo la Shoah.



Responsabile: ROBERTO FESTA
Classe Finanziamento: Programmi di ricerca nazionali
Durata: 18/10/2013 - 08/03/2017


Responsabile: SARA CERVAI
Classe Finanziamento: Programmi di ricerca finanziati dalla UE
Durata: 01/10/2013 - 31/12/2015

Creare un primo modello di assessement della qualità della formazione in service del personale sanitario, basato sul risultato d’apprendimento (learning outcome) e le sue ricadute in termini individuali ed organizzativi. Il progetto prevede la sperimentazione del modello in 7 unità formative in 5 Paesi Europei e la sua certificazione attraverso un ente accreditato, come avvenuto per il modello Expero.

Il modello si basa sull’analisi delle aspettative e delle percezioni nei confronti dei risultati d’apprendimento in un’ottica multistakeholder.

Il progetto prevede la creazione di uno strumento di analisi della Learning Culture (Come viene percepita la formazione nell’organizzazione), strumenti di raccolta e di elaborazione dei dati (quali-quantitativi), materiale formativo, una app di presentazione e una di implementazione del database.

Durata 1 ottobre 2013 – 30 settembre 2016

Finanziamento complessivo 300.000 Euro

Tipologia: LLP- TOI transfer of innovation

 

Immagine: Expero model

 



Responsabile: GUIDO ABBATTISTA
Classe Finanziamento: Programmi di ricerca nazionali
Durata: 30/11/2012 - 31/12/2014

Il progetto è finalizzato alla riscoperta e alla valorizzazione dell'opera di Carroll Quigley (1910-1977), un importante storico americano il cui contributo si situa alla confluenza di approcci storiografici diversi e complementari. Egli si occupò, infatti, sulla scia di Toynbee, dell' "evoluzione delle civiltà" , pervenendo a originali risultati di storia comparata. Questo filone si colloca in un ambito di studi oggi molto fecondo come la World History, a cui la ricerca di Quigley può² essere ricollegata, mettendo in luce gli elementi non transitori di interesse contenuti nella sua opera del 1961, The Evolution of Civilizations: An Introduction to Historical Analysis.

L'altro significativo versante della produzione di Quigley, svolto sempre in chiave comparatistica, è la storia del sistema capitalistico e finanziario anglo-americano della prima metà  del XX secolo. Questa ricerca, confluita in un ciclopico lavoro di oltre 1300 pagine, pubblicato nel 1966 con il titolo Tragedy and Hope: A History of the World in Our Time, mise in luce, grazie allo studio di documenti riservati a cui ebbe accesso, le segrete connessioni tra esponenti del mondo politico, economico e finanziario nel periodo tra le due guerre. Egli potè così illustrare, per la prima volta, gli obiettivi perseguiti da questo network anglosassone di uomini d'affari, i quali, utilizzando le leve della speculazione internazionale, mostrarono la capacità di esercitare forme di indiretto controllo sui governi degli Stati sovrani.

I due approcci si fondono armoniosamente, dando vita a una vasta produzione scientifica i cui temi appaiono oggi di stringente attualità. . Carroll Quigley seppe farsi acuto studioso del ruolo della finanza nell'evoluzione della civiltà occidentale contemporanea: ciò fu possibile anche perchè egli comprese la necessità di impadronirsi di alcuni concetti economici fondamentali, ignoti alla maggior parte degli storici, valorizzando così al meglio le proprie competenze disciplinari.

Alla definizione complessiva di questa rilevante figura di intellettuale non è estranea la dimensione didattica dell'attività svolta: il professor Quigley fu un appassionato e autorevole docente di generazioni di allievi, tra i quali anche il futuro presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, che lo considerò tra i suoi ispiratori e maestri.

Nel quadro della storia economica, e in particolare della storiografia sulla finanza globale, emersa quale componente essenziale del capitalismo nella prima metà del Ventesimo secolo, il ruolo di Carroll Quigley (1910-1977) è stato quello di un protagonista del dibattito storiografico statunitense negli anni '60 e '70 del secolo scorso. Nell'ambito dell'opera di Carroll Quigley, due libri, in particolare, vanno annoverati come i più rappresentativi della sua produzione: The Evolution of Civilizations: An Introduction to Historical Analysis. 1961, New York: Macmillan, e Tragedy and Hope: A History of the World in Our Time. 1966, New York: Macmillan.

Questi lavori rappresentano rispettivamente i due versanti che ne caratterizzarono la produzione scientifica e che ne hanno determinato la peculiare ricezione. Il primo versante, sulla scia di Toynbee, si manifesta in una storia comparata dell'evoluzione delle civiltà.  Il secondo versante è rappresentato dall'indagine sui meccanismi della finanza, esposti con una chiarezza fino ad allora inaudita.

Nella propria pratica di studioso Carroll Quigley affermò esplicitamente la necessità, per gli storici, di entrare nel campo degli economisti con le proprie competenze disciplinari, e impadronirsi di alcuni concetti fondamentali per scrivere di storia non ingenuamente. Per Quigley, è impossibile capire davvero la storia mondiale senza comprendere che cos'è il denaro: egli sa mostrare acutamente come esso sia qualcosa di molto più complesso di quanto venga normalmente creduto, soffermandosi in particolare sul meccanismo della creazione della moneta da parte delle banche private, sotto forma di credito. Sono argomenti tuttora sconosciuti a buona parte dell'opinione pubblica, che tuttavia, sulla spinta della crisi odierna, si indirizza sempre più verso una maggior conoscenza di tematiche dall'impatto così forte sulla vita degli individui e delle società contemporanee. Compito della storiografia deve essere quello di fornire gli strumenti necessari per una più profonda comprensione dei fenomeni storici in cui le astratte leggi economiche trovano applicazione. Risulta dunque opportuno dedicare la dovuta attenzione all'opera pionieristica di uno studioso come Carroll Quigley, che merita di essere riscoperto e analizzato.

Accanto all'analisi dell'opera di Quigley, la ricerca porrà attenzione alla diffusione del lavoro di questo autore e al suo impatto sia sul dibattito storiografico sia sul circuito mediatico, in USA e all'estero, in particolare in Italia.

Una più approfondita conoscenza dell'opera di Carroll Quigley, dei problemi storiografici suscitati e della sua travagliata ma vitale ricezione, a oltre 40 anni dalla scomparsa dello storico statunitense, fornisce una chiave di lettura utile anche per comprendere alcune dinamiche storiche più recenti: la ricerca esorbita dal terreno esclusivo della storia della storiografia per addentrarsi in quello della storia delle idee economiche e politiche contemporanee.

Il programma di lavoro, svoltosi nell'arco di 24 mesi, ha previsto:

- completamento della bibliografia di riferimento (mesi 1-2);

- ricostruzione del quadro storiografico in prospettiva internazionale (mesi 3-7);

- individuazione delle categorie di interpretazione correnti e messa a punto delle problematiche aperte (mesi 8-13);

- inquadramento della figura e dell'opera di Carroll Quigley (mesi 14-16);

- analisi particolareggiata delle opere maggiori (mesi 17-20);

- redazione finale di un ampio saggio interpretativo (mesi 2).


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