Nel 1967, pronunciando il discorso “Che cosa significa e a che scopo si studia la storia della letteratura?” all’Università di Costanza, il filologo romanzo Hans Robert Jauss inaugurò gli studi di ricezione.

Il Convegno “Ad modum recipientis. Ricezione e tradizione dell’antico” (Trieste, 16-18 novembre) ne celebra i cinquant'anni mettendo in luce i risultati che questo tipo di ricerca interdisciplinare ha conseguito in campo scientifico e le prospettive che ha aperto alla didattica.

Il piano del Convegno è concepito in modo da incontrare gli interessi, oltre che degli specialisti, anche degli studenti, dei docenti della Scuola secondaria e in generale delle persone di cultura: gli studi ricezione facilitano l’accesso alla cultura antica guardando ad essa da un punto di vista storicamente posteriore, valorizzando cioè le esperienze di reinterpretazione, rielaborazione, attualizzazione che hanno avuto un ruolo costitutivo nella continuità della cultura umanistica europea dall’età antica a noi.