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Monografie
pagina aggiornata a novembre 2024
Umanità in mostra. Esposizioni etniche e invenzioni esotiche in Italia (1880-1940). Seconda edizione riveduta e accresciuta. Con una Prefazione di Sandra Puccini
Guido Abbattista
EUT, collana “Studi di Storia”, 2021
I cosiddetti “zoo umani” rappresentarono un fenomeno di vastissima diffusione e popolarità nell’Europa delle grandi esposizioni nazionali, internazionali e universali a partire dalla metà dell’800. Forme spesso brutali di pubblica esibizione di esemplari di umanità selvaggia, gli “zoo umani”, completi di “villaggi” ricostruiti nel dettaglio e popolati di “indigeni” importati come animali da esposizione, costituirono un ingrediente importante – per quanto raccapricciante – della mentalità e dell’auto-rappresentazione dell’Occidente “progredito”, imperialista e colonizzatore. Questo libro offrela prima ricerca sistematica sulle “esposizioni umane” nell’Italia liberale e fascista, viste non solo nella loro funzione politico-ideologica, ma anche in rapporto ai loro antecedenti storici più antichi e nella varietà di declinazioni che esse assunsero nel mondo dello spettacolo, in quello delle attività missionarie oltremare e negli ambienti della ricerca medica e antropologica.
Enigma Cina. Leggi, diritto e giustizia cinesi nella cultura europea tra ‘700 e ‘800
Guido Abbattista
EUT, Collana “Studi di Storia”, n. 5), 2018
La Cina ha per secoli attirato l’interesse di osservatori e commentatori europei, costretti però a misurarsi non solo con gli ostacoli posti dalla lingua, dalla prassi amministrativa e da una mentalità aliena dall’apertura verso gli stranieri, ma anche con le difficoltà di interpretazione di una realtà istituzionale e culturale profondamente diversa da quella occidentale. Nel ‘700, man mano che gli occidentali cercavano di stringere relazioni commerciali e politiche sempre più strette, apparve evidente questo paradosso: la Cina, paese straordinariamente ricco di risorse e in piena espansione economica, demografica e territoriale, restava ancorata alle antiche tradizioni al punto da generare tra aspetti di dinamismo e inerzia della tradizione un corto circuito che agli occhi degli occidentali apparve come causa di stazionarietà.Tutti questi elementi concorsero nei secoli, dalla metà del ‘500 all’800 inoltrato, alla formazione dell’“enigma Cina”, i cui lati di mistero e di ambiguità incominciarono ad essere meglio compresi grazie ai contributi di eruditi e missionari, autori di importanti traduzioni e compendi di testi classici del confucianesimo, alle quali si aggiunsero, agli inizi del sec. XIX, le prime traduzioni del Codice penale Qing.
La rivoluzione americana. Nuova edizione con Postfazione nella collana “Biblioteca Universale Laterza”, 2021, II ristampa 2022
Guido Abbattista
Laterza, 2021-2022
Il libro presenta una ricostruzione di uno degli eventi fondanti del mondo moderno, la nascita degli Stati Uniti, prendendo le mosse dall’epoca coloniale e analizzando come le tensioni di metà ‘700 sfociarono nella crisi politico-costituzionale poi precipitata nella guerra d’indipendenza americana. Il libro esamina poi il processo storico che portò dagli articoli di confederazione all’elaborazione della Costituzione del 1787, evidenziando la permanenza nella storia degli Stati Uniti di problematiche di fondo legate alla schiavitù e ai conflitti sociali.
Saratoga
Guido Abbattista
GEDI-La Repubblica, collana “Le grandi battaglie della storia”, 2023
Il libro ricostruisce gli eventi militari della guerra d’indipendenza degli Stati Unti d’America, illustrando in particolare i fatti che portarono alla battaglia decisiva svoltasi nei pressi di Saratoga tra settembre e ottobre 1777. Sono poi analizzati lo svolgimento della battaglia, i suoi protagonisti, gli aspetti tattici e di armamento e soprattutto le conseguenze politiche interne e internazionali della vittoria americana, che segnò una svolta determinante nelle sorti del conflitto tra Gran Bretagna e le sue ex-colonie nordamericane.
Border Heritage: Migration and Displaced Memories in Trieste
Roberta Altin
Lexington, 2024
Border Heritage apre nuove prospettive negli studi sulla migrazione attraverso l'analisi dello stesso emblematico confine di Trieste, attraversato da quattro ondate migratorie di rifugiati nel periodo 1945–2022. Il libro parte dall’arrivo di sfollati ucraini, per analizzare poi i richiedenti asilo dai Balcani, i rifugiati dell'ex Jugoslavia e l'esodo dall'Istria del dopoguerra; la seconda parte si concentra su luoghi, oggetti e memorie disperse. Ogni capitolo inizia con un racconto in prima persona di un rifugiato e la trama narrativa offre un filo che analizza come le diverse migrazioni si siano stratificate, sovrapposte e contaminate a vicenda. Ripensare criticamente l'eredità di una zona di confine significa rivedere le categorie cognitive e saper percepire le diverse sfumature di chi si trova ai margini, senza necessariamente volerle fondere in una generica inclusione sociale.
Recensioni: https://disu.units.it/sites/disu.units.it/files/all_pagim/recensione.jpg
Lo sguardo arabo: immagini e immaginari dell’Occidente
Cristiana Baldazzi
EUT, 2018
I resoconti di viaggio di intellettuali arabi – egiziani, siro-libanesi, tunisini – che durante l’epoca della Nahḍa, Rinascita (XIX-XX secolo), scelgono come meta l’Europa evidenziano quanto la rappresentazione e la visione dell’Altro costituiscano un aspetto rilevante nella costruzione del sé. Attraverso l’analisi di questi testi, il volume rintraccia i modi in cui una particolare idea di Occidente, visto come paradigma della modernità, sia stata introiettata dagli stessi intellettuali arabi, divenendo unico e autorevole metro di giudizio della propria civiltà in un momento cruciale della sua storia. Le immagini e l’immaginario recepiti e trasmessi da questi viaggiatori-autori influiscono, infatti, sul dibattito che si andava sviluppando nel mondo arabo intorno all’edificazione di uno Stato moderno e di una società rinnovata.
La teoria ecologico-culturale. Processi, reti e transizioni per analizzare e intervenire nella dispersione scolastica
Caterina Bembich
Pensa MultiMedia Editore, 2020
Questo libro propone un framework teorico per l’analisi delle dinamiche che possono portare studenti e studentesse a disperdersi nel proprio percorso di studi.
Partendo da un quadro di riferimento ecologico-culturale, che congiunge la teoria sistemica di Bronfenbrenner, la teoria socio-culturale di origine vygotskiana e la psicologia culturale di Bruner, il testo propone una matrice di analisi che offre l’opportunità ai professionisti di cogliere la complessità dei fattori in gioco e la pluralità delle dimensioni che concorrono a determinare il problema della dispersione, intesa come un fenomeno complesso e multifattoriale. La progettazione educativa che miri a contrastare la dispersione richiede una contestualizzazione della problematica, rispetto alle dinamiche contestuali e relazionali che possono ostacolare i processi di apprendimento.
Elena Bettinelli
Mimesis Edizioni, 2019
Quando si fa riferimento all’idea di “normalità” in tutto ciò che riguarda il comportamento di un individuo, si identifica un concetto che in natura non esiste. La cosiddetta normalità di una persona riflette semplicemente attitudini, pensieri, azioni che la società e, in senso più ampio, la cultura hanno selezionato come opportuni e convenienti. La normalità rappresenta pertanto una opzione, una scelta operata dalla collettività entro cui si è stati educati e si vive.
Henry James Writes New York: Identity, Masculinity, Authorship
Leonardo Buonomo
Palgrave Macmillan, 2024
This book offers the first full-length study of Henry James's relationship with, and literary treatment of, New York. It shows how the city, whether observed or reimagined, always remained an essential component of James's identity. New York compelled James to confront both his status as an American-born male artist and his age's prevailing notions of gender, sexuality, class, citizenship, and success. Tracing James's attachment to the city and how it evolved during his lifetime, this book examines a wide range of James's works, from his short stories and novels to his non-fiction writing.
Apprendere in età adulta. Modelli teorici e pratici
Chiara Biasin, Chianese Gina
Milano, Mondadori Education, 2022
l volume intende mappare il campo dell’apprendimento e dell’educazione degli adulti (ALE), indagandone la ricca complessità, esaminandone i topics e i trend. Esso fornisce ai ricercatori del campo, agli esperti del mondo della formazione e agli operatori educativo-sociali dei framework di riferimento che tengano conto delle principali linee di ricerca e degli sviluppi applicativi a livello internazionale. Il manuale si propone come uno strumento chiaro e completo. Al lettore vengono proposte molteplici prospettive di concettualizzazione e forniti approcci interpretativi adeguati, compresa una buona base antologica, utili ad orientarsi e a operare nella realtà della formazione adulta.
Ri-connettere generazioni. L'apprendimento intergenerazionale per sviluppare nuovi modelli di welfare e città per tutte le età
Gina Chianese, Matteo Cornacchia
Pensa Multimedia, 2022
Il volume nasce a seguito degli esiti del progetto europeo Generation in Interaction (Ge&In) che ha consentito a un consorzio di sei partner appartenenti a cinque paesi (Finlandia, Polonia, Slovenia, Romania e Italia) di confrontarsi sul tema dell’apprendimento intergenerazionale in relazione alla domanda di coesione e di inclusione sociale. Il testo, a partire dalla definizione dei fondamenti teorici e delle condizioni di esercizio dell’apprendimento intergenerazionale, pone una riflessione sul nesso fra la solidarietà intergenerazionale e lo sviluppo di una visione del welfare di tipo partecipativo. In tale direzione si inquadra la proposta di elaborare un modello di centro di apprendimento intergenerazionale in grado di coniugare la promozione della continuità educativa con la rigenerazione di spazi urbani nella prospettiva inclusiva e sostenibile delle learning cities.
L’invenzione della grazia. Sulle tracce di un’idea splendida
Alessandra Cislaghi
Mimesis, 2018
L’idea di grazia dice la condizione migliore in cui possiamo esprimere la nostra umanità; supera la potenza del desiderio e inaugura la logica del dono. La sua ricca polisemia investe molti ambiti – estetico, giuridico, teologico, antropologico – e ogni volta li trasforma. Attraversa diffusamente il linguaggio; concerne la gratitudine, definisce il fascino, restando tuttavia impercettibile, sino alla dimenticanza. Eppure si tratta di un concetto potente che ha caratterizzato la storia della nostra cultura da Omero alla filosofia contemporanea. Sono qui inseguite le tracce ricorrenti di quest’idea che manifesta la trasfigurazione di sé, il più che naturale dell’umano, il nesso di attività e passività nel soggetto vivente.
Le humanities in azienda. Per una via umanistica alla formazione.
Matteo Cornacchia
Franco Angeli, 2018
A partire da un’esperienza condotta in un’azienda metalmeccanica leader nel settore della logistica di magazzino, il volume riflette sul ruolo delle humanities nei contesti di apprendimento formale, non formale e informale; il discorso, condotto lungo tracciati epistemologici propri dell’educazione degli adulti e della pedagogia del lavoro, si sviluppo attorno al complesso equilibrio fra identità personale e professionale dell’adulto-lavoratore che aveva già orientato, ad esempio, le scelte imprenditoriali di Adriano Olivetti e inquadrato oggi nel più ampio dibattito sulla responsabilità sociale delle imprese. Il testo, nel rivolgersi a studenti di scienze dell’educazione, formatori, responsabili di risorse umane e anche imprenditori, apre alla possibilità di una via umanistica della formazione aziendale, capace cioè di “coltivare l’umano” senza venire meno alle esigenze produttive.
Riflessioni sulla giurisprudenza come scienza. Dal more geometrico alla Geometrie der totalen Rechtserscheinung, pp. XIV-160
Marco Cossutta
Edizioni Università di Trieste, 2018
“Tutto ciò che distingue il tempo odierno dalla barbarie antiche è quasi per intero un beneficio della geometria”. In questo modo Thomas Hobbes sunteggiava nel De cive la sua incondizionata adesione alla prospettiva scientifica moderna, sulla cui falsariga svilupperà una scienza giuridica e politica capace – a suo dire – di portare pace e sicurezza nelle relazioni intersoggettive. Una prospettiva che, richiamandosi al mos geometricus perorato pochi decenni prima da Grozio, ci conduce sino alla quasi contemporanea Geometrie der totalen Rechtserscheinung indicata da Kelsen. Il sorgere della geometria legale viene qui indagato con intento critico, attraverso il richiamo alla dialettica, proponendo cioè al lettore una riflessione introno al fondamento metodologico di tale rappresentazione dei fatti giuridici e politici ed alla sua reale capacità di raggiungere l’obiettivo operativo prefissato dai suoi cultori.
Il regolo di Lesbo. Note sulla giurisprudenza tra diritto e legge, pp. 100
Marco Cossutta
Edizioni Università di Trieste, 2023
“Difficilmente si possono ritenere esaustive le comuni definizioni della giurisdizione, che anzi in certo qual modo, in quanto presuppongono un sistema chiuso, sono la negazione della giurisdizione e comunque ne sminuiscono la portata. La dimostrazione più evidente è data dalla definizione della giurisdizione come attuazione della legge […]. Il fatto è che nella riferita definizione la legge è concepita come una volontà esaustiva di tutta la realtà, un esterno comando, che è in rapporto meramente formale con la giurisdizione, la quale si limita appunto ad attuare quel comando. È come se si riducesse l’ordinamento ad uno spettacolare giuoco delle parti, di cui una pone la legge, l’altra l’applica, l’una comanda, l’altra trasmette il comando e obbedisce o fa obbedire”, così nel 1970 affermava Salvatore Satta nella voce Giurisdizione da egli redatta per l’Enciclopedia del diritto. Sulla falsariga della Scuola dell’esperienza giuridica, l’autore argomenta a favore di una giurisprudenza attiva nella determinazione della norma giuridica, per mezzo della quale stabilire il diritto sulla cosa controversa.
Studi su Fenice di Colofone e altri testi in coliambi
Claudio De Stefani
Georg Olms Verlag, Hildesheim · Zürich · New York, 2018
Il volume edita e commenta quasi tutti i frammenti del poeta ellenistico Fenice di Colofone (III a C.), salvo il fr. 1 Powell. Alcuni capitoli del libro sono dedicati anche ad altri testi anonimi scritti nello stesso metro (coliambo) e di natura moralizzante, nonché ad un’epigrafe (egualmente in coliambi). Il nucleo principale del volume è l'edizione commentata del fr. 2 Powell, con ampio commento. Sono stati ricollazionati i codici del testimone indiretto, Ateneo (Marciano 447 e codici dell'Epitome) e i papiri dei frammenti anonimi.
Review by Alexander Sens, Georgetown University. sensa@georgetown.edu: https://bmcr.brynmawr.edu/2019/2019.12.23/
Constantinus Rhodius, Ecphrasis Ecclesiae Sanctorum Apostolorum, Carmina scoptica, Appendices; Theodorus Paphlago, Carmina scoptica
(editori critici) Claudio De Stefani (e Gioacchino Strano)
Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana (De Gruyter), Berlin - Boston, 2023
Il volume contiene l'edizione critica del poema di Costantino Rodio (X secolo) sui monumenti di Costantinopoli (“le meraviglie della città”) e in particolare sulla chiesa dei Ss. Apostoli, di costruzione giustinianea e oggi non più esistente perché abbattuta da Maometto II nel XV secolo. La seconda parte del volume contiene i giambi scoptici di Costantino e Teodoro Paflagone a cura di Gioacchino Strano: sia questi testi che il poema sono traditi da un solo manoscritto. Seguono i frammenti delle opere del Rodio. Introduce il volume una praefatio in latino sull'autore, la tradizione manoscritta e la metrica.
I disastri della guerra. Iconografia della memoria del primo conflitto mondiale
Massimo De Grassi
EUT, 2021
Il volume interviene sul tema della memoria della Prima guerra mondiale e si concentra sulle dinamiche intervenute nella costruzione del ricordo dei caduti, con particolare attenzione a quanto avvenuto in Italia e nei cosiddetti "territori redenti".
Von der Armut im Geiste. Die Geschichtsphilosophie des jungen Georg Lukács
Ulisse Dogà
Aisthesis Verlag, 2019
Questo studio è dedicato all’opera giovanile del filosofo Georg Lukács e si sofferma in particolare sugli appunti raccolti negli anni 1914-1915 su Dostoevskij in vista di una monografia sul romanziere russo mai portata a termine. Il libro analizza sistematicamente le categorie che Lukács ha sviluppato in quel giro d’anni in un confronto serrato con la teologia e con la filosofia antica, medievale e moderna, con Dostoevskij e la storia del terrorismo russo, nonché con la sociologia e la letteratura contemporanea. Lo studio ricostruisce quella particolare fenomenologia della cultura occidentale operata dal giovane Lukács che avrebbe dovuto convergere nell’utopia di una comunità fraterna proclamata da Dostoevskij, ne mostra al contempo le ragioni del fallimento e disegna così anche una ritratto intellettuale del giovane filosofo ungherese nel periodo della prima guerra mondiale.
Recensioni:
Konstanze Caysa, Germanistik 2022, vol 63, H. 1-2 https://www.degruyter.com/journal/key/germ/html
Anna Zsellér, Arcadia, vol. 55, 2
https://www.academia.edu/44567350/Rezension_Ulisse_Doga_Von_der_Armut_am_Geiste_Die_Geschichtsphilosophie_des_jungen_Luk%C3%A1cs_Bielefeld_Aisthesis_2019_376_S
Un tempo altro, estraneissimo. Studio sul futuro composto in poesia
Ulisse Dogà
Quodlibet, 2021
Come dire il futuro? Se da un lato siamo protesi nel tempo imperfetto del nostro voler o dover essere che plasmiamo attraverso il tema del presente e del futuro semplice, dall’altro possiamo pensare a un tempo futuro già compiuto, un futuro perfetto che si sottrae alle nostre intenzioni e che ci appare come oggetto di malinconica contemplazione o di visione profetica. Come dire allora ciò che va oltre la nostra ipotesi di esperienza ed è addirittura caratterizzato da necessità e certezza? La lingua si è fornita di una forma verbale capace di articolare ciò che non è ancora e di marcarne al contempo l’ineluttabilità: essa coniuga tale modalità del futuro come ciò che “sarà stato”. Le valenze aspettuali del futuro composto, ancora vive nella letteratura profetica delle lingue indoeuropee delle origini, e considerate come scomparse nel processo di temporalizzazione delle lingue romanze e germaniche e nella progressiva secolarizzazione delle istanze trascendenti, sono sopravvissute in modo carsico, al di sotto della norma linguistica, nel linguaggio poetico. L’analisi stilistica del futuro composto nelle opere di Orazio, Dante, Donne, Montale, Celan e Anedda intende decifrare l’uso poetico di questa rara e affascinante forma verbale, declinata al fine di guadagnare un punto di vista futuro e retrospettivo, per trasvalutare il tempo a venire da dimensione dell’attesa e della speranza in una sfera dell’assolutamente determinato e del ricordo.
Estratto in Le parole e le cose 2: https://www.leparoleelecose.it/?cat=17267
Dalla terra alla carta. Elementi di cartografia digitale
Andrea Favretto
Patron / Bologna, 2012
Il titolo di questo volume, preso a prestito da un romanzo di Verne, ne riassume perfettamente il contenuto. Infatti, più che un libro di Cartografi a generale, si tratta di un testo che spiega come si arrivi a disegnare una carta geografi ca partendo dall’osservazione della Terra. Non è un manuale onnicomprensivo (ce ne sono già molti e anche scaricabili dalla rete), piuttosto un sentiero da seguire, per scoprire da dove i cartografi siano partiti e quali problemi teorici e tecnici abbiano affrontato. Si vuole così offrire uno sguardo d’insieme sull’intero procedimento di mappatura, con particolare attenzione ai temi ed ai problemi fondamentali, risolti da Geodeti, Topografi e Cartografi e riguardanti i sistemi di riferimento applicati alle superfi ci curve. Come è noto, oggi la Geodesia satellitare ha sostituito quella tradizionale e tale fatto non può essere trascurato quando si parli di Cartografi a moderna. L’adozione del relativamente nuovo sistema di riferimento nazionale (nato nel 2012) suggerisce (o forse impone) di avere idee chiare in materia, in vista del prossimo ed auspicato completo aggiornamento di tutte le mappe in Italia. Data la formazione culturale dell’Autore, il volume risulta “GIS oriented”, consigliato cioè a chi lavora con questo strumento e non ha ancora avuto il tempo di consolidare le sue nozioni su sistemi di coordinate, proiezioni e loro trattamento in ambiente digitale.
Recensioni:
https://www.patroneditore.com/media/recensioni/volumi/9788855535328/Lo_Scaffale_2022.pdf
Alle origini del concetto di razza. Kant e la diversità umana nell'unità di specie
Cinzia Ferrini
Edizioni Università Trieste (EUT), anche in open access, 2022
Questo studio esamina, fin dalle sue origini, il progetto kantiano di identificare, comprendere e ordinare la diversità fisica dell’unica specie del genere umano, ricostruendone il contesto nel continuo dialogo e confronto con naturalisti e filosofi, nonché esploratori e geografi del tempo. Intende offrire strumenti critici storico-filosofici e materiali utili per un riesame complessivo del pensiero di Kant sui criteri per definire una stabile classificazione naturale della differenza umana in razze. I risultati della ricerca permettono di orientarsi nel dibattito interdisciplinare contemporaneo, affrontando gli aspetti più controversi e oggi maggiormente contestati della teoria kantiana
Recensioni:
https://revistas.ucm.es/index.php/KANT/article/view/88705/4564456566167
Beyond Meaning: A Journey Across Language, Perception and Experience
Gaetano Fiorin, Denis Delfitto
Springer, 2020
Offre una presentazione accessibile ma dettagliata dei fondamenti tecnici e filosofici della semantica formale. Include una discussione originale e interdisciplinare sul tema del significato linguistico, combinando idee provenienti dai campi della linguistica, della filosofia e delle scienze neuro-cognitive. Sviluppa una nuova prospettiva sul significato linguistico che elimina la tradizionale dicotomia tra esternalismo e internalismo in semantica.
Harmony Effects Across Language and Perception: Some Conundrums around the Unity of the Mind
Denis Delfitto, Gaetano Fiorin
Peter Lang, 2021
Il libro offre argomenti originali in favore di un’idea affascinante: percezione, cognizione e linguaggio, sono assai più vicini gli uni agli altri di quanto la tradizione Cartesiana ci spinga a credere. Combinando alcuni recenti risultati nelle scienze neuro-cognitive, la filosofia della percezione e la sintassi delle lingue naturali, il libro dimostra che c’è continuità tra cognizione alta e bassa. L’esperienza percettiva è proposizionale, concettuale e non è separata dalla realtà oggettiva. La cognizione umana è integrata con il mondo naturale. È capace di rappresentarlo e di interagire con esso secondo modalità computazionalmente complesse e ricche di contenuto.
L’asserzione come azione linguistica: aspetti sociali, epistemici e cognitivi
Paolo Labinaz
EUT Edizione Università di Trieste, 2019
Questo libro presenta una nuova teoria dell’asserzione basata sulla teoria degli atti linguistici di John L. Austin. Cerca di definire l’asserzione come un’azione linguistica centrale con l’obiettivo di produrre e trasmettere conoscenza, affrontando diverse criticità emerse nelle teorie filosofiche e pragmatiche precedenti.
Pop-Sophia. 12 ingressi senza omaggi alla filosofia
Pierpaolo Marrone
Mimesis, 2018
Esibizionismo, immortalità, Kant e Derrida; algoritmi animali, emozioni e esseri umani; neurotrasmettitori, amore e alianza; David Bowie e l’idea di Europa; robot e nuove pratiche sessuali; senso della vita e colonizzazione della merce; genocidi umani, genocidi animali e funzione dello Stato; misericordia per i ricchi e opere di Gianluca Vacchi; fine della provvidenza, Descartes e pop art; paura e intelligenze artificiali; bellezza e ingiustizia; teologia e Depeche Mode: 12 introduzioni fuori dagli schemi ai problemi della filosofia.
Recensioni:
https://www.mimesisedizioni.it/rassegna/tolusso-il-piccolo-pop-sophia-marrone.pdf
https://convenzionali.wordpress.com/2018/06/16/pop-sophia/
Parole per un’etica quotidiana
Pierpaolo Marrone
MIMESIS, 2021
Da Platone ai sex robot, dai cervelli in una vasca a Eminem, dall’etica ai Rolling Stones, da Kant al conformismo, da Hegel a Sting, da Wittgenstein al narcisismo, da Freud alla pena di morte, da Darwin alla lussuria, dal tradimento a Rupert Everett: 15 rifl essioni filosofiche su soggetto, emozioni, tecnica e libertà.
Palabras para una ética cotidiana
Pierpaolo Marrone
MIMESIS INTERNATIONAL, 2024
De los cerebros en una bañera a Eminem, de los robots sexuales a Platón, de la ética a los Rolling Stones, de Sting a Hegel, del narcisismo a Wittgenstein, de la traición a Rupert Everett, de la lujuria a Darwin, 15 reflexiones filosóficas sobre el sujeto, las emociones, la tecnología y la libertad.
Essays on ethics
Pierpaolo Marrone
MIMESIS INTERNATIONAL, 2022
Nine essays on ethics, metaethics and normative ethics from John Rawls to David Gauthier, from Richard Rorty to Jonathan Dancy, from auomatic concepts to Leibnizian ontology, from the end of work to cyber warfare.
Fana, Templa, Delubra. Corpus dei luoghi di culto dell’Italia antica. (FTD) – 5. Regio X. Ljubljana, Vrhnika
Emanuela Murgia
Collège de France (online), Edizioni Quasar (2019), 2018 (online), 2019 (stampa)
Sotto la direzione di Scheid, De Cazanove, Coarelli e La Regina, lo studio dei luoghi di culto dell’Italia antica è un progetto di ampia portata (Fana, templa, delubra), che censisce e inventaria l’insieme delle fonti letterarie, epigrafiche e archeologiche tra il VII secolo a.C. e il VII secolo d.C. in rapporto a singoli luoghi di culto. Il quadro generale di questo corpus è quello delle regioni augustee e, all’interno di queste, le unità di riferimento sono le città romane quali microsistemi omologhi ma autonomi. Questo volume della serie Emona e Nauportus della regio X Venetia-Histria.
Classi in rete. Un modello innovativo per le piccole scuole.
Michelle Pieri
Pensa Multimedia, 2022
Il Volume si focalizza sul ruolo che le tecnologie digitali possono rivestire nelle piccole scuole e presenta nello specifico il modello Classi in rete, nato dalla sperimentazione in Italia del modello quebecchese École en Réseau. Nella prima parte, dopo aver introdotto il contesto delle piccole scuole vengono presentati aspetti positivi e criticità del rapporto che intercorre tra piccole scuole e tecnologie. Nella seconda parte, vengono illustrati nel dettaglio i modelli Classi in rete e École en Réseau. Il Volume fornisce esempi concreti e utili per coloro che sono interessati ad esperire il modello Classi in rete nella loro realtà scolastica.
Il teatro espressionista
Paolo Quazzolo
Carocci, Roma, 2023
La stagione del teatro espressionista, sebbene destinata a lasciare un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo del Novecento, ha tuttavia una durata piuttosto breve: la prima rappresentazione ha luogo nel 1909, ma già verso la metà degli anni Venti il percorso dell’avanguardia tedesca giunge al suo epilogo. Di difficile catalogazione, l’espressionismo teatrale ha accolto al suo interno personalità di orientamento spesso contrapposto. Il volume ripercorre gli sperimentalismi condotti nell’ambito della scenografia, dell’illuminotecnica, della recitazione e della nascente regia che hanno stimolato il pensiero di numerosi teorici e artisti della scena.
Recensioni:
https://www.altoadigecultura.org/recensioniLibriNew.php?idT=127&argo=&mate=N
http://sinestesieonline.it/wp-content/uploads/2023/05/18_Sinestesieonline39_Pagani.pdf
Trieste e il caso Ibsen. Polemiche e dibattiti tra Otto e Novecento
Paolo Quazzolo
Marsilio, Venezia, 2020
Sinossi: Il teatro di Ibsen giunse in Italia nel 1889, quando Emilia Aliprandi propose a Torino Una casa di bambola. Fu tuttavia Eleonora Duse, due anni più tardi, ad attirare le attenzioni sull’autore norvegese, rappresentando a Milano una nuova versione del celebre dramma, suscitando le perplessità del pubblico e gli imbarazzi della critica, che a lungo non seppero come rapportarsi al drammaturgo. Non così nei territori giuliani dove, a un primo smarrimento della platea, si contrappose l’acutezza degli intellettuali. Figli di una cultura mitteleuropea, essi conobbero Ibsen nelle affidabili traduzioni tedesche, riuscendone a interpretare efficacemente i pensieri. Gli interventi critici di Silvio Benco e Carlo Michelstaedter, le monografie di Alberto Boccardi, Scipio Slataper o Federico Sternberg aprirono la strada, in Italia, a una prima comprensione del teatro ibseniano.
Recensioni:
https://doi.org/10.1080/15021866.2021.1997235
Trasgressioni necessarie. Communicatio in sacris, coesistenza e conflitti tra le comunità cristiane orientali (Levante e Impero ottomano, XVII-XVIII secolo)
Cesare Santus
École française de Rome, 2019 | versione in open access
Communicatio in sacris è l’espressione con cui la Chiesa di Roma ha cercato di definire e disciplinare ogni forma di partecipazione di un cattolico alle celebrazioni liturgiche e ai sacramenti di un culto non cattolico. Tra il XVII e il XVIII secolo, tale fenomeno era particolarmente diffuso nel Mediterraneo orientale e nell’Impero ottomano, in seguito agli sforzi dei missionari europei per la conversione delle comunità cristiane locali. Questo libro analizza le pratiche comprese sotto questa etichetta come punto di partenza per una riflessione più approfondita sul processo di costruzione delle identità confessionali nel Levante di età moderna. Oltre a studiare il dibattito teorico sulla questione, l’attenzione principale è volta a ricostruire i diversi contesti sociali, politici e religiosi che rendevano inevitabile la communicatio. Le relazioni tra latini e greci sono analizzate nel caso dell’arcipelago egeo delle Cicladi e nelle isole Ionie sottomesse alla Repubblica di Venezia. Gli scontri tra i cristiani orientali convertiti al cattolicesimo e quelli rimasti fedeli alla propria Chiesa d’origine sono studiati attraverso la comunità armena di Costantinopoli. L’analisi si fonda su di un ampio ventaglio di fonti, prodotte soprattutto dalla rete consolare francese nel Levante e dalle congregazioni romane di Propaganda Fide e del Sant’Uffizio.
Recensioni in lingua inglese:
Robert J. Clines, Journal of Early Modern History, 24 (2020) https://brill.com/view/journals/jemh/24/3/article-p290_7.xml?language=en | Matteo Binasco, The Journal of Ecclesiastical History, 71, 4 (2020), pp. 873-874https://www.cambridge.org/core/journals/journal-of-ecclesiastical-history/article/abs/trasgressioni-necessaire-communicatio-in-sacris-coesistenza-e-conflitti-tra-le-comunita-chistiane-orientali-levante-e-impero-ottomano-xviixviii-secolo-by-cesare-santus-bibliotheque-des-ecoles-francaises-dathenes-et-de-rome-fascicule-393-pp-xiv-522-incl-16-figs-rome-ecole-francaise-de-rome-2019-45-paper-978-2-7283-1368-6/00E6D7BB81A62F469BAAFCFCF1A0CFFE
Recensioni in lingua francese:
Vera Tchentsova, Archives de sciences sociales des religions, 192 (2020), pp. 288-289 https://journals.openedition.org/assr/58092 | Laurent Tatarenko, Revue de l'histoire des religions, 239, 1 (2022), pp. 162-165 https://www.cairn.info/revue-de-l-histoire-des-religions-2022-1-page-162.htm
Recensioni in lingua italiana:
Matteo Al Kalak, Avvenire, 18 ottobre 2019 | Maria Teresa Fattori, Cristianesimo nella storia, 3 (2022), pp. 973-983 https://www.rivisteweb.it/doi/10.17395/106498
Il «turco» a Livorno. Incontri con l’Islam nella Toscana del Seicento
Cesare Santus
Officina Libraria, 2019
Nella Toscana del Seicento, l’incontro con uomini di fede islamica era un’esperienza molto più comune di quanto non si possa oggi supporre. A Livorno, in particolare, i numerosi schiavi «turchi» costretti a vogare sulle galere del granduca erano alloggiati in una struttura apposita: il Bagno. Gli abitanti di questo microcosmo carcerario non erano tuttavia isolati dal mondo, ma intrattenevano relazioni lecite ed illecite con l’esterno. Il «turco», pur rimanendo il nemico dall’aura terrificante che dominava di là dal mare, si rivelava però anche come il facchino che portava l’acqua al mattino, il gestore di una bottega di barbiere, o lo stregone a cui ricorrere per risolvere i consueti mali d’amore.
Recensioni in lingua inglese:
Alastair Hamilton, Church History & Religious Culture, 100, 1 (2020), pp. 111–115 https://brill.com/view/journals/chrc/100/1/article-p111_20.xml
Recensioni in lingua francese:
Bruno Pomara Saverino, Annales. Histoire, Sciences Sociales, 78, 1 (2023), pp. 189-192 https://www.cambridge.org/core/journals/annales-histoire-sciences-sociales/article/abs/cesare-santus-il-turco-a-livornoincontri-con-lislam-nella-toscana-del-seicentomilan-officinalibraria-2019-212-p/348DB794562785B51CD208C2D2E86DD7
Recensioni in lingua italiana:
Tommaso Munari, Domenica Sole24ore, 23 febbraio 2020
Sense of Origins. A Study of New York’s Young Italian Americans.
Rosemary Serra
State University of New York Press (SUNY), Albany (NY), 2020
In Sense of Origins, Rosemary Serra explores the lives of a significant group of self-identified young Italian Americans residing in New York City and its surrounding areas. The book presents and examines the results of a survey she conducted of their values, family relationships, prejudices and stereotypes, affiliations, attitudes and behaviors, and future perspectives of Italian American culture. The core of the study focuses on self-identification with Italian cultural heritage. The data provides insights into today's young Italian Americans and the ways their perception of reality in everyday interactions is affected by their heritage, while shedding light on the value and symbolic references that come with an Italian heritage. Through her rendering of relevant facets that emerge from the study, Serra constructs interpretative models useful for outlining the physiognomy and characterization of second, third, fourth, and fifth generations of Italian Americans. In the current climate, questions of ethnicity and migrant identity around the world make Sense of Origins useful not only to the Italian American community but also to the descendants of the innumerable present-day migrants who find themselves living in countries different from those of their ancestors. The book will resonate in future explorations of ethnic identity in the United States.
Misurare e interpretare i processi di contrasto al rischio educativo
Paolo Sorzio, Caterina Bembich
Pensa MultiMedia Editore, 2021
In questo testo, si valorizza la complementarietà tra l'uso degli indicatori di inclusione e l'indagine qualitativa, allo scopo di offrire strumenti per l'analisi integrata delle situazioni di rischio educativo e per l'elaborazione degli interventi di inclusione. Si proporrà la "co-progettazione inclusiva" come terreno di costruzione di un terreno comune tra i gruppi di ricerca e le educatrici e gli educatori. La co-progettazione inclusiva riconosce la complessità e la varietà delle condizioni educative nei diversi contesti; richiede la convergenza dei saperi di ricerca e dei saperi pratici.
La ricerca empirica in educazione. Prospettive per educatori socio-pedagogici e di nido
Paolo Sorzio, Caterina Bembich
Carocci editore, 2020
In questo libro si propongono alcuni “stili di ragionamento” per fare ricerca nei contesti educativi socio-pedagogici e per l’infanzia. Lo scopo dell’indagine educativa è l’analisi delle condizioni della partecipazione delle persone nelle pratiche educative, per promuovere la loro crescita e capacità di agire. Nel testo sono analizzate diverse prospettive di ricerca, sia qualitative (gli studi di caso, l’analisi del discorso, le interviste), che quantitative (ad esempio, la logica degli indicatori), ciascuna caratterizzata da specifiche domande di ricerca, modalità di lavoro sul campo e procedure di analisi. Il libro si rivolge ai giovani orientati alla metodologia della ricerca, per immergersi nei contesti educativi e ai professionisti che intendono vedere la loro pratica in maniera contestualizzata.
Eserciziario di Logica
Andrea Strollo, Massimiliano Carrara, Filippo Mancini
Padova University Press, 2021
Questo libro è uno strumento che integra ed estende un comune manuale di logica ed è pensato per coloro che hanno intrapreso lo studio della logica per la prima volta e desiderano farne pratica. Il testo si rivolge principalmente agli studenti universitari che seguono un corso base di logica, ma anche a chi sta tentando di barcamenarsi con questa disciplina al di fuori dell’ambiente accademico.
The mathematics of deflationary truth
Andrea Strollo
Padova University Press, 2021
Il deflazionismo sostiene che la verità sia una proprietà non sostanziale e il suo predicato serva solo a scopi espressivi. Di conseguenza, promette di risolvere il mistero della verità dissolvendolo nella sua logica. Ma il deflazionismo è una teoria adeguata della verità? Questo libro contribuisce a valutare la concezione deflazionistica discutendola nel contesto delle teorie assiomatiche della verità. In particolare, offre una discussione critica del deflazionismo dal punto di vista del cosiddetto argomento della conservatività e della sua interazione con le teorie formali. Il libro fornisce un esempio di applicazione fruttuosa di metodi logico-matematici a questioni filosofiche.
Accompagnare la famiglia. Esperienze e prospettive dai cinquant’anni di attività del Consultorio familiare Ucipem di Treviso
Zenarolla Anna
Franco Angeli, 2022
Quale sarà la famiglia del futuro? E di quale sostegno potrà aver bisogno? Sono questi i principali interrogativi ai quali il libro intende rispondere in occasione dei cinquant'anni del Consultorio Familiare UCIPEM di Treviso. L'importante ricorrenza ha fornito lo spunto per riflettere sul futuro della famiglia e dei servizi a essa rivolti. Attraverso un percorso di ricerca che ha coniugato l'analisi documentale e le interviste agli operatori che dagli anni Settanta a oggi hanno lavorato e continuano a lavorare in questo servizio, si è cercato di mettere in luce i bisogni della famiglia ai quali il Consultorio ha risposto e quelli che lo attendono soprattutto in seguito alla pandemia da Covid-19, e si sono individuate le opzioni metodologiche e gli strumenti di intervento risultati più efficaci.
Ultimo aggiornamento: 20-11-2024 - 13:54