Elenco progetti pregressi



Responsabile: MATTEO CORNACCHIA
Classe Finanziamento: Terza missione
Durata: 15/04/2022 - 31/10/2022


Responsabile: ELISABETTA VEZZOSI, MASSIMO DEGRASSI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 28/02/2022 - 30/11/2023


Responsabile: GUIDO ABBATTISTA
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 28/01/2021 - 18/11/2021


Responsabile: FEDERICA FONTANA
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 20/07/2020 - 19/07/2021


Responsabile: FEDERICA FONTANA
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 01/07/2019 - 25/11/2020


Responsabile: LUIGI GUI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 12/02/2019 - 19/08/2023

La ricerca è parte di un progetto PRIN che coinvolge le università di Trento, Bolzano, Trieste e della Calabria.

In particolare l'unità di ricerca di Trieste affronta il tema della genitorialità in condizioni di povertà. Come essere genitori in precarietà economica? L’obiettivo è cogliere la prospettiva dei genitori considerati “poveri”, per conoscere e valorizzare le strategie che adottano per sostenere il loro impegno di madri e di padri. Parallelamente si esplorano il punto di vista e le rappresentazioni degli assistenti sociali che lavorano con questi genitori. Facendo interagire diverse prospettive, vorremmo poter rileggere le modalità interattive tra le famiglie e il sistema dei servizi, in particolare nella concretezza dell’azione degli assistenti sociali. L’intento è quello di costruire conoscenza utile ai professionisti e ai servizi che interagiscono nei processi di aiuto a sostegno delle famiglie.

 

La ricerca si svolge in tre fasi. Nella prima si  raccolgono interviste agli assistenti sociali di diverse aree nel territorio nazionale. Nella seconda fase le interviste coinvolgono genitori che affrontano situazioni di difficoltà economica. Nella terza fase l’obiettivo è quello di condividere i risultati emersi con gli operatori dei servizi che parteciperanno alla ricerca, facendo interagire il punto di vista dei ricercatori e dei professionisti in incontri di gruppo, costruendo occasioni di formazione. L’approccio metodologico, di tipo qualitativo, segue le linee della Grounded theory.



Responsabile: ROBERTO FESTA
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021


Responsabile: RICCARDO MARTINELLI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021

Le questioni legate all’identità culturale dei popoli, per qualche tempo un po’ eclissate dall’interesse per le dinamiche della globalizzazione, mostrano oggi nuovamente la loro attualità. In questo terreno, filosofia e letteratura hanno una parte di estremo rilievo, in particolare per il caso specifico della Germania nel decisivo periodo a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, allorché si instaura una dialettica tra il cosmopolitismo settecentesco e il nascente nazionalismo germanico. 

 FOTO: allegoria della Germania.



Responsabile: DRAGAN UMEK
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021


Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021

Il progetto analizza l'interrelazione delle ritraduzioni spagnole di Grazia Deledda con le caratteristiche storiche, politiche, sociali e culturali del periodo in cui sono state prodotte per verificare, da una parte, come la ritraduzione possa cambiare l'immagine di un autore e la comprensione del suo lavoro così com'era stata fissata da precedenti traduzioni, dall’altra, in che modo una ricezione consolidata o un contesto culturale diverso determinino le strategie di riedizione e ritraduzione.



Responsabile: CINZIA FERRINI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021

Il progetto studia la determinazione kantiana del concetto di razza e l'uso di Ausartung per documentare continuità e differenze tra discorso raziologico e razzista nell' illuminismo tedesco, considerando la reciprocità dell’influsso tra scienze naturali e riflessione filosofica. Relativamente alla storia del pensiero kantiano, il focus è sui cambiamenti di approccio al problema della generazione (Erzeugung) di corpi organizzati, al rapporto tra geografia fisica e antropologia per la divisione razziale del genere umano, e alla concezione di una finalità della natura.



Responsabile: MIRIAM DAVIDE
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021


Responsabile: ELENA BORTOLOTTI, GISELLA PAOLETTI
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021

Il progetto ha natura multidisciplinare e intende coniugare strumenti e fini delle discipline della progettazione architettonica e della pedagogia sperimentale, innestandosi su linee di ricerca attive nei campi della accessibilità, comunicatività ambientale, del linguaggio semplice, dell’Inclusive&Universal design. Il target principale è la popolazione scolastica che presenta le caratteristiche della disabilità intellettiva di grado medio-lieve, lo scopo è l’identificazione e il trattamento dei fattori che favoriscono la visita a un museo e l’elaborazione e comprensione di materiali multimediali (testi, figure, video).



Responsabile: LAURA PELASCHIAR
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021


Responsabile: ROBERTA GEFTER WONDRICH
Classe Finanziamento: Ricerca
Durata: 31/12/2018 - 30/04/2021

Il progetto intende mettere a fuoco in un’ottica tematica e diacronica il motivo dell’oggetto culturale, della materialità oggettuale connotata culturalmente, in una serie di romanzi anglofoni pubblicati dagli anni cinquanta al presente. Partendo da una riflessione sulle diverse implicazioni e declinazioni che il concetto di oggetto culturale ha assunto nel corso del tempo, tra le quali la più diffusa correntemente è quella di “un significato condiviso incorporato in una forma” (W. Griswold) e considerando la svolta del material turn in ambito critico teorico angloamericano ed europeo, la ricerca si incentra su una serie di casi e forme esemplari che rimandano a diversi modelli generici e archetipi letterari. In particolare, mira a indagare l’evoluzione della presenza e del ruolo che la materialità oggettuale mantiene e rinnova nel romanzo contemporaneo – postmoderno, neo-storico, neo-vittoriano, per usare definizioni che coprono sottogeneri spesso continui e coesistentiMentre la critica angloamericana ha ampiamente indagato tra gli anni 90 e il primo decennio del 2000 l’importanza dell’interesse della letteratura settecentesca, ottocentesca e particolarmente vittoriana per il mondo delle cose, della consumer culture, del bric à brac, dell’oggetto inanimato, focalizzandosi poi sempre più sulla complessità e ricchezza ermeneutica dell’oggetto/’cosa’.

            A tutt’oggi, la significativa presenza della materialità oggettuale nel romanzo contemporaneo inglese e di lingua inglese offre un fertile campo di indagine che ancora non è stato analizzato con un intento più comprensivo in direzione di una riflessione sull’evoluzione, l’insieme dei rimandi culturali e intertestuali e il significato estetico di quelli che potremmo definire come oggetti culturali. Oggetti, cioè che per la loro storia e i legami con le funzioni o i significati ad essi attribuiti nel corso del tempo hanno assunto una portata di significazione evidente e riconoscibile anche nell’economia del testo letterario.

La monografia intende dunque inquadrare dapprima in una cornice teorica le principali questioni inerenti alla presenza e al ruolo della materialità oggettuale nell’immaginario letterario contemporaneo, avvalendosi di contributi fondamentali offerti dalla sociologia della cultura,  dall’ estetica (Bachelard, Griswold, Bodei, Pearce, Schwenger, Mao) oltre che alcuni precendenti canonici – Marx, Heidegger, Benjamin) e dai cultural studies (Brown, Freedgood, Armstrong, Daly, Parlati) per affrontare alcune declinazioni specifiche che emergono da una selezione di romanzi pubblicati nell’arco di circa mezzo secolo, a conclusione della fase modernista. In questi testi l’oggetto materiale assume una valenza di carattere culturale ed estetico prismatica, legata a questioni di identità culturale, che sembra delineare una tendenza sempre più visibile della narrativa contemporanea ad essere ossessionata dall’idea della traccia, delle tracce materiali del passato come significante residuale di un’idea di passato storico e di memoria di cui la letteratura si fa atto commemorativo e archivio stesso.

In sintesi, la monografia prevede un’organizzazione in capitoli tematici, incentrati sull’analisi di  alcuni motivi, preceduta da una introduzione teorica e storica. Nei primi due capitoli si esaminerà la preeminenza di oggetti culturali di carattere testuale: il manoscritto, il carteggio, il diario, l’autografo (J.Barnes, Flaubert’s Parrot (1984), A.S.Byatt’s Possession(1990),  G.Swift’s  Ever After(1992), J.Wilson, The Dark Clue (2001), Z.Smith, The Autograph Man, 2002). Altri capitoli si organizzano intorno ai motivi della collezione (B.Moore, The Great Victorian Collection, 1975), A.S.Byatt, The Children’s Book (2009); dell’archivio (A.S.Byatt, Possession, P.Carey, The Chemistry of Tears, 2012); del reperto archeologico (P.Ackroyd, The Fall of Troy, 2012; del fossile (Tracy Chevalier, Remarkable Creatures, 2009), dell’automa (Peter Carey, The Chemistry of Tears; del dipinto (John Banville: The Book of Evidence (1989), Ghosts, 1990, Athena (1995); P.Ackroyd, Chatterton (1987). La great house (John Banville, The Newton Letter, 1982, Katzuo Ishiguro, The Remains of the Day, 1989), Ian McEwan, Atonement ,2001) sarà considerata come possible cornice conclusiva.

 


Pagine