In piena coerenza con l’obiettivo strategico dell’Ateneo di assicurare una didattica sostenibile e di qualità sarà inaugurato il 14 settembre ore 11.00 il Centro di Ricerca e Laboratorio Aperto Didattico, Educativo, Innovativo “I.D.E.A.R.” presso il Polo della Fondazione Portogruaro Campus.

L’avvio ufficiale del centro avverrà alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Di Lenarda, del Direttore Generale, Dott.ssa Luciana Rozzini e del Consigliere Incaricato della Portogruaro Campus, Dott. Massimo Forliti. Saranno presenti i Collaboratori del Rettore per la Didattica di Ateneo e per l’Edilizia e l’Energia, e il Vice Direttore del DiSU.

“I.D.E.A.R.” nasce da un’idea di ricerca della Prof.ssa Gina Chianese, unitamente ad un gruppo di pedagogisti, volta a promuovere uno spazio laboratoriale permanente teso a promuovere formazione attiva e trasformativa, sperimentazione e innovazione didattica ed educativa, ricerca e consulenza utilizzando metodi e strumenti innovativi.

L’allestimento del centro, sulla base di un progetto pedagogico-architettonico, è a cura della Portogruaro Campus. Le attività che in esso si svolgono sono rivolte alla comunità studentesca dell’Università ma anche a tutte le istituzioni a vocazione educativa del territorio quali cooperative, enti sociali, scuole e aziende promuovendo azioni di formazione continua e di ricerca.

Il Centro I.D.E.A.R propone, fra le altre, pratiche, metodi e tecniche basate su un approccio attivo, riflessivo e trasformativo, quali: 

-          Lego Serious Play metodologia di facilitazione attraverso cui proporre ai partecipanti sfide e compiti strategici attraverso la creazione di modelli metaforici con l’utilizzo dei mattoncini Lego. Attraverso un percorso guidato da un facilitatore certificato i partecipanti sono condotti alla creazione di scenari di intervento condivisi con l’ideazione di strategie concrete di intervento co-progettate.

-          Mindfullness pratica volta alla formazione delle persone circa “l’essere presenti”, ossia focalizzati e pienamente attenti su quello che sta avvenendo sia dal punto di vista percettivo-cognitivo che emotivo e al loro effetto su noi stessi e sugli altri. Attraverso la pratica della mindfulness e con la guida di un facilitatore certificato è possibile sviluppare – oltre all’attenzione – la capacità di ascolto e di comunicazione, la creatività, la gestione dello stress e la proattività.

Approcci e tecniche narrativo-autobiografiche finalizzate alla formazione autoriflessiva e alla cura di sé; tali attività possono essere svolte in situazioni d’aula ma anche in ambienti esterni, attraverso esperienze di outdoor learning e outdoor education, dove la dimensione del benessere soggettivo si coniuga a quella della sostenibilità ambientale, paesaggistica e naturalistica. 

-          Sociodramma e psicodramma, metodi attivi di matrice moreniana, il cui utilizzo è finalizzato alla comprensione e sviluppo dei ruoli sociali, all’analisi e alla successiva modifica di atteggiamenti attraverso la presa di coscienza e la generazione di rinnovate modalità di espressione e di interazione. Entrambi sono proposti con modalità coinvolgenti e giocose.

-          Metodi espressivo artistici quali il "disegno onirico" e metodi visivi come il “Photovoice” e i vari set di carte di “Points of you” nei contesti formativi. I metodi sono finalizzati a facilitare l'emersione delle risorse e delle criticità sia a livello individuale che di gruppo e a porle in relazione al benessere dei soggetti partecipanti.

-           DanzaMovimento Terapia inteso quale processo di auto-conoscenza e di comunicazione creativa attraverso il movimento e il linguaggio del corpo fra coscienza, libertà e emozioni. Le attività di DanzaMovimento Terapia sono applicabili a tutti i contesti educativi, di cura e di inclusione.