Argentino, di famiglia di immigrati istriani, professore universitario, poeta, narratore, saggista, traduttore. Juan Octavio Prenz – Premio Casa de las Américas, Premio Calabria, Premio Nonino – è il protagonista di una mostra intitolata “Juan Octavio Prenz. 1932- 2019. Uno scrittore triestino di lingua spagnola”, che sarà inaugurata lunedì 11 marzo alle ore 16.30 nelle sale espositive della Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste – Ministero della Cultura. La mostra, che rimarrà aperta fino al 26 aprile, è organizzata dall’Associazione Archivio e Centro di documentazione della Cultura Regionale e dalla Biblioteca Statale “Stelio Crise” di Trieste, con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e del PEN Trieste Aps.

La mostra documentaria su Prenz illustra la storia di questo protagonista della cultura del Novecento dai suoi esordi in Argentina come scrittore, insegnante e professore universitario, al suo trasferimento in Europa dopo l’avvento della dittatura di Videla, alla sua attività di docente di Letteratura Spagnola e Latinoamericana a Belgrado, Lubiana, Venezia, Trieste.
Illustra inoltre la nascita e lo sviluppo della sua poesia e della sua attività di narratore, oltre che la produzione del traduttore dallo spagnolo nelle lingue slave e dalle stesse in spagnolo. Con i suoi libri di poesia e con i suoi romanzi (Favola di Innocenzo Onesto, il decapitato, Il signor Kreck, Solo gli alberi hanno radici) vengono considerati anche i rapporti con alcuni importanti scrittori, da Miguel Angel Asturias a Pablo Neruda a Jorge Luis Borges a Günter Grass e Claudio Magris, e la presidenza del PEN Club di Trieste. La mostra presenta appunti personali manoscritti, dattiloscritti, lettere, edizioni delle diverse opere, fotografie, ritratti e oggetti appartenuti allo scrittore.

Ingresso libero.