Trieste ospita un importante Convegno internazionale dedicato a Hugo von Hofmannsthal.

Il 18 e 19 novembre 2024, Trieste diventa il centro del dialogo culturale italo-austriaco con un importante Convegno dedicato alla figura di Hugo von Hofmannsthal e al suo rapporto con l'Italia: "HOFMANNSTHAL e l’ITALIA. Sulla presenza di Hugo von Hofmannsthal nella cultura italiana".

L'evento, che si svolgerà tra l'Aula Magna del Conservatorio Tartini e il Dipartimento di Studi Umanistici, si articola in due giornate dal taglio distintamente diverso.

La prima giornata, lunedì 18 novembre, aperta al pubblico, propone un programma artistico di alto livello che intreccia musica, teatro e poesia.

Ad aprire il pomeriggio sarà un'esecuzione dal "Rosenkavalier" di Hofmannsthal e Strauss con il soprano Milica Lazović accompagnata al pianoforte da Mattia Fusi. Momento centrale sarà il dialogo con Enrico Calesso, Direttore del Teatro Verdi, sulla rilevanza delle opere di Hofmannsthal e Strauss nel panorama operistico contemporaneo. Il programma proseguirà con l'interpretazione delle Terzinen di Hofmannsthal musicate da Giampaolo Coral, eseguite dal soprano Manuela Kriščak, e si concluderà con letture drammatiche di Adriano Giraldi e performance poetiche di Italo Testa e Christian Sinicco.

La seconda giornata, martedì 19 novembre, è dedicata all'approfondimento accademico con una giornata di studi che vedrà la partecipazione di illustri studiosi provenienti da importanti Atenei italiani. Il programma si articolerà in tre sessioni tematiche: "Echi italiani nella cultura di Hofmannsthal", "Le versioni italiane di Hofmannsthal" e "Hofmannsthal nella letteratura italiana".

I lavori saranno coordinati dai professori Ulisse Dogà dell'Università di Trieste e Marco Rispoli dell'Università di Padova, che guideranno l'esplorazione dell'influenza di Hofmannsthal sulla cultura italiana e viceversa, toccando temi che spaziano dai ricordi milanesi dello scrittore austriaco alla sua ricezione da parte di autori come Cristina Campo, Alberto Arbasino e Giorgio Caproni.

 

L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Programma e dettagli sono disponibili nella locandina di seguito allegata.